Poli, Giornate della Cultura 2024: Arte, Identità e Potere in primo piano

Arte, Cultura & Società

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Le “Giornate della Cultura 2024” a Poli, piccolo borgo medievale sui Monti Prenestini, in provincia di Roma, in corso fino al 20 ottobre, propongono una riflessione sul legame tra arte, identità e potere. La manifestazione, che spazia dalla pittura al teatro, dalla poesia a laboratori per i più piccoli, coinvolge attivamente la comunità e offrire spunti di riflessione e occasioni di confronto sulle espressioni artistiche e culturali del territorio.

Per il sindaco Federico Mariani: “Le Giornate della Cultura non sono solo un’opportunità per valorizzare il nostro patrimonio artistico, ma anche un momento di crescita collettiva. L’arte, in tutte le sue forme, ha il potere di unire e di rafforzare i legami della nostra comunità. Vogliamo promuovere una cultura inclusiva che rispecchi le nostre radici e rafforzi il potenziale dell’arte nel costruire identità condivise.”

 

Uno degli appuntamenti principali è stata la mostra di pittura di Tanino G. Infantino, “L’archetipo dell’immagine nel sogno”, ospitata presso il Museo Civico del Territorio. La rassegna è stata affiancata dalla presentazione del libro dell’artista siciliano, “Il sogno svelato”, che approfondisce il tema delle immagini archetipiche. Forme, che richiamano temi universali come l’acqua, la madre, il viaggio o il labirinto, e che invitano il pubblico a riflettere sulle visioni oniriche e sul loro impatto nell’esperienza quotidiana.

Il laboratorio “Fantastorie Polesi” ha visto invece protagonisti i più piccoli, impegnati a creare storie ispirate ai miti e alle leggende locali. Attraverso sei incontri, i bambini realizzeranno un libro, unendo fantasia e conoscenza del territorio, grazie al supporto dell’Associazione Culturale Manu&Ale.

 

Sul fronte teatrale, grande successo ha riscosso Pathos, scritto e diretto da Angela Ricci, che ha messo in scena le storie di tre figure mitologiche femminili: Elena di Sparta, Pentesilea e Arianna. Lo spettacolo ha affrontato il tema delle emozioni e dei conflitti interiori, esplorando amore, tradimento e la ricerca della libertà. La pièce, che ha riscosso ampi consensi da parte del numeroso pubblico intervenuto, ha posto al centro le grandi questioni esistenziali che ancora oggi toccano l’animo umano.

 

Questo pomeriggio, gli incontri letterari saranno dedicati alla poesia. Alle 16:00, Carla Di Donato presenterà la sua raccolta Il pensiero della chiocciola, già presentata al Salone del Libro di Torino 2024, seguita alle 17:30 da Alessandro Angelelli con il suo Attraverso i miei occhi, candidato al Premio Strega Poesia 2024. Entrambi gli eventi, che si terranno a Palazzo Conti nel Salone degli Affreschi, offriranno l’opportunità di riflettere su temi come il tempo, la natura e la condizione umana, con i poeti che daranno voce alle loro visioni interiori.

 

Sabato, invece, sarà la volta della commedia La settima partita, di Stefano De Stefani, che porta sul palco la sfida a scacchi tra Paolo, un insegnante in pensione, e una misteriosa avversaria. La tensione delle partite si mescola con le preoccupazioni delle donne della famiglia del protagonista, creando un intreccio di umorismo e riflessioni più profonde sulla vita e sui rapporti familiari.

A chiudere il ciclo delle Giornate della Cultura, domenica si terrà la conferenza “Pittura di Storia a Palazzo Conti”. In questa occasione, il Prof. Massimo Moretti e la Dr.ssa Giorgia Stefanutti dell’Università La Sapienza di Roma, presenteranno nuove attribuzioni per alcuni affreschi del piano nobile del palazzo, finora inediti, contribuendo ad arricchire la conoscenza del patrimonio storico-artistico locale.

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