Hamas: ucciso un leader siamo più forti

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Un alto funzionario all’Afp: “Israele pensa che l’eliminazione dei capi significhi la nostra fine. Invece i morti diventano simboli per i giovani”

ROMA – “Israele crede che uccidere i nostri leader significhi la fine del nostro movimento e della lotta del popolo palestinese. Ma ogni volta Hamas diventa più forte e più popolare, e i leader uccisi diventano un’icona per le generazioni future“. Lo dice all’Agence France-Presse Basem Naim, un alto funzionario dell’ufficio politico di Hamas.

Naim risponde così ad Israele, dopo l’uccisione di Yahya Sinwar: “Hamas è un movimento di liberazione guidato da persone che cercano libertà e dignità, e questo non può essere eliminato. Sì, è molto doloroso e angosciante perdere persone amate, specialmente leader straordinari come i nostri. Ma ciò di cui siamo certi è che alla fine saremo vittoriosi”.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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