La Longevità è poco zuccherata

Ambiente, Natura & Salute

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Da tempo i Ricercatori sono focalizzati sul metabolismo del glucosio per scoprirne i vantaggi per una sana longevità,

l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS consiglia come introduzione giornaliera massima di zucchero per un adulto 50 grammi e 25 per i bambini, Ogni volta che si consumano dei carboidrati sotto forma di pane, pasta ,dolci,biscotti, cracker ecc., il livello di glucosio nel sangue (la glicemia) si alza e per abbassarlo, le “isole di Langerhans”del pancreas secernono insulina, l’ormone che permette al glucosio di entrare nelle cellule che lo usano come carburante metabolico.

Ma se l’insulina viene troppo spesso sollecitata, il pancreas si sfianca con il risultato che ne produce sempre meno. Quando l’insulina risulta insufficiente il glucosio si accumula nel sangue e, poco per volta, anche negli organi e nei tessuti sotto forma di grasso.Si parla di iperglicemia se gli esami confermano una glicemia superiore a 100 mg per dl di sangue, monitorata a digiuno. Se invece la glicemia è uguale o superiore al valore di 126 mg per dl, confermato in due differenti prelievi, si ha una diagnosi di diabete. Una sete intensa , un desiderio di dolci , cali di vista e capogiri indicano uno stato di iperglicemia da correggere soprattutto con la dieta.

Oggi si parla molto di Indice Glicemico dovuto alla felice intuizione di David Jenkins  e Tom Wolever, due ricercatori di Toronto: ciò che è importante in un alimento non è tanto il numero di calorie, quanto la risposta che, una volta ingerito, genera nel nostro corpo in termini di produzione di insulina. In pratica come influenza il livello di zuccheri nel sangue (glicemia). La misura va da uno a cento: secondo alcuni gli spinaci dovrebbero avere un indice glicemico 15, mentre le patatine fritte 95. Più alto l’indice, peggio è.

Indice Glicemico Alto: zucchero, pane bianco, miele, dolci, riso bianco, patate bollite calde, gnocchi e frutta zuccherina come datteri, fichi, uva, melone e banane mature;
Indice Glicemico Medio: la maggior parte di cereali arance e pesche
Indice Glicemico Basso: tutta la frutta escluse quelle già citate, legumi, cereali integrali, verdura, orzo e riso selvatico.

Secondo il biogerontologo Prof.Valter Longo noi italiani, già dai bambini, mangiamo troppe “5P”: pane, pasta, pizza, patate e proteine — l’equivalente, ogni giorno, di molti cucchiai di zucchero — pensando che “tanto sono tutti alimenti della dieta mediterranea, quindi fanno bene”.

Umberto Palazzo

Editorialista de Il Corriere Nazionale.net

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