La cometa del secolo

Ambiente, Natura & Salute

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IL giorno 27, venerdì prossimo nella Città di Eboli si festeggiano i santi medici Cosimo e Damiano.

Nello stesso giorno , a sessanta milioni di chilometri dal Sole transita la cometa Tsuchinshan-ATLAS.

Inizierà poi l’avvicinamento alla Terra dalla quale, il minimo di distanza di 70 milioni di chilometri sarà raggiunto  il 12 di ottobre.

La nomenclatura per indicare questa cometa è C/2023 A 3: C sta per cometa non periodica, A per scoperta nei primi 15 giorni di gennaio 2023 ed è il terzo oggetto scoperto nello stesso periodo.

L’indicazione ATLAS è il nome del programma di ricerca astronomica Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System. La cometa è stata scoperta dall’Osservatorio della Montagna Purpurea in Cina.

La cometa si trova a una distanza dalla Terra stimata , in un miliardo di chilometri e il fatto che sia stata intercettata vuol dire è molto luminosa.

Siti ed estate la considerano la “cometa del secolo”.

Da agosto la luminosità apparente sta crescendo più del previsto.

Non dimenticare mai che le comete sono imprevedibili e,  quindi sono possibili sempre sorprese.

Le comete sono corpi celesti costituiti quasi completamente da ghiaccio.

La teoria più accreditata le considera residui lasciati dalla  condensazione della grande nebulosa (ammassi di polvere, idrogeno e plasma).

Le comete si spostano lungo orbite proprie intorno al Sole, che attraverso il proprio calore determina il passaggio del ghiaccio più  esterno costituente la cometa da solido a gas.

La nuvola di vapore intorno al nucleo forma la chioma della cometa.

Il flusso di particelle proveniente dal Sole (vento solare) determina la formazione, della “coda” della cometa. Anticamente il passaggio delle comete era interpretato come un segno d’imminenti tragedie.

Le comete che, transitano in prossimità del Sole con una periodicità inferiore a due secoli si formano nella “Fascia di Kuiper”  che si trova al di la dell’orbita di Nettuno.

La grande “fabbrica” delle comete si trova però oltre la Fascia di Kuiper e prende il nome di Nube di Oort.

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