Il capolavoro di Paolo Vanoli e del suo Torino, sono la sorpresa di questa quinta giornata di serie A che negli anticipi del week end, vede protagonisti i granata vittoriosi contro l’Hellas Verona per tre reti a due, con Zapata, Sanabria e Adams, mattatori della serata. Altra piacevole sorpresa è l’Empoli guidato da Roberto D’aversa, che espugna il campo del Cagliari con un netto due a zero, tra gli empolesi brilla l’attaccante Sebastiano Esposito, prodotto del vivaio dell’Inter trasferito alla corte di D’aversa attuale fautore del quinto posto per i toscani. Lecce e Parma, pareggiano per due a due, dopo uno strepitoso avvio del Lecce con le marcature del montenegrino Kristovic e del danesino Dorgu. Il Parma di Fabio Pecchia, rimescola le carte nel finale con gli innesti di Hainaut e Almqvist, autori dei due goal del pareggio nei minuti finali. Sfida dal sapore salvezza e situazione di centroclassifica per entrambe le squadre, al Lecce di Luca Gotti il rimprovero di non aver saputo gestire il doppio vantaggio, al Parma merito a Fabio Pecchia che ha inserito due giocatori che dovrebbero essere titolari dal primo minuto. Il Venezia di Di Francesco stende in casa gli ospiti del Genoa, con due goal di Busio e Pohjanpalo, gara convincente per i lagunari, deludente per i grifoni, tatticamente spenti e spreconi. Per il Venezia tre punti che valgono oro per il futuro, per il Genoa di Gilardino prestazione deludente e situazione in classifica accettabile per il momento. Week end ancora ricco di incontri, e al vertice della classifica, spicca Juventus Napoli. Allo Stadium torna Antonio Conte, l’antagonista d’eccellenza dell’Inter che ha portato il suo Napoli nelle cime alte della classifica, dopo il passo falso della prima giornata. Juventus che viene fermata dai partenopei in una gara tutto sommato equilibrata, dopo la brillante prestazione in Champions, gli uomini di Thiago Motta, vengono fermati da un Napoli molto tattico e che spreca una sola occasione con lo scozzese McTominay e nulla più. Allo stadio Artemio Franchi di Firenze la Fiorentina si impone per due a uno sugli ospiti della Lazio, dopo lo svantaggio ad opera del laziale Gila, il neoacquisto Albert Gudmundsson realizza una doppietta, grazie a due calci di rigore, portando la squadra di Palladino ad un solo punto dalla Lazio che permane a quota sette in classifica. Importante vittoria del Bologna di Vincenzo italiano ai danni del Monza per due reti a uno. Allo stadio Brianteo di Monza, il Bologna gela subito gli spalti della brianza, passando in vantaggio con Urbanski, subito dopo il pareggio del Monza con Duric e a dieci minuti dalla fine, i felsinei passano in vantaggio con Castro chiudendo la gara. La Roma del nuovo corso Juric, supera per tre a zero l’Udinese. All’Olimpico gara a senso unico, con Dobvik, Dybala (su rigore) e Baldanzi in rete per i giallorossi. Serata negativa per i friulani di Runjaic che nonostante la sconfitta, ha guidato la sua Udinese fino al secondo posto in cinque gare. Nel posticipo serale del derby della madonnina, il Milan scaccia la crisi imponendosi per due a uno, su una spenta Inter reduce dal pesante pareggio in terra britannica contro l’eurorivale del Manchester City, Cristhian Pulisic, getta il panico nel pacchetto arretrato nerazzurro, che deve ancora smaltire le fatiche di champions e porta i diavoli in vantaggio. Il momentaneo pareggio dell’Inter dimostra la sterilità di un attacco, quello dell’Inter, poco incisivo. In effetti a pareggiare i conti ci pensa Di Marco uomo di fascia e con il fiuto del goal. Gabbia per il Milan gel l’Inter con un colpo di testa che batte l’estremo difensore nerazzurro Sommer. Tre punti per il Milan di Fonseca, che salva la panchina, scacciando i fantasmi di Allegri, Tudor, Sarri, suoi possibili successori, e si rimette in corsa, agganciando l’Inter in classifica a quota otto. Pesante sconfitta per l‘Inter che perde di vista la vetta, Simone Inzaghi dovrà rivedere il tutto in settimana, se vuole mantenere la priorità sugli obbiettivi stagionali delineati durante la preparazione estiva di precampionato.
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