Situazione economica in Argentina ritenuta disastrosa

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In data 15 settembre l’autorevole quotidiano Il sole 24 ore ha pubblicato un articolo estremamente critico sulla situazione economica in Argentina, ritenuta disastrosa, e ne attribuisce la responsabilità al nuovo presidente Milei, definendolo anarcocapitalista.

Il problema principale attraversato dall’Argentina sotto il governo precedente, diretto dalla famiglia Kirchner, di ispirazione peronista, era l’alto livello di inflazione che tendeva a crescere sempre di più. Il governo però riusciva a dare contributi a molte istituzioni contribuendo così ad alleggerire il livello di povertà. Come lo faceva? Stampando moneta. Perché i soldi per finanziare tutti i contributi non c’erano.

Una delle prime cose che si imparano quando si studia economia è che stampando moneta l’inflazione cresce.

Milei, economista, ha basato tutta la sua campagna elettorale sulla promessa della riduzione dell’inflazione. Il Sole24 ore nell’articolo del 15 settembre, messo sotto attacco da un altro articolo del Foglio, sostiene nel titolo che l’inflazione in Argentina è al 236%. E quindi Milei, che ha tagliato molti contributi, e ha smesso di stampare moneta, ha fallito.

A prova delle sue affermazioni l’articolo afferma che i dati sono presi da Indec, che ha un sito ed è consultabile, che corrisponde all’Istat in Italia. E noi lo abbiamo consultato e abbiamo scoperto che i dati di Indec sono quelli che dice Milei. E cioè: l’inflazione su base mensile è del 4%. È del 4% da maggio. Se continuerà così per un anno intero l’inflazione su base annuale sarà del 48%. Se poi si manterrà il bilancio in pareggio per alcuni anni l’inflazione si azzererà. Al momento su base annuale è del 96%. Perché comprende anche i mesi in cui gli effetti dei tagli della spesa non si erano fatti sentire e anche i mesi del governo precedente. Milei è in carica dal dicembre dello scorso anno.

Ma allora il dato che riporta Il Sole da dove è stato preso? È stato preso da Indec. È il totale di tutta l’inflazione che si è accumulata negli ultimi anni. Ora Milei ha promesso di abbattete l’inflazione. Ed è quello che sta facendo. Abbattere l’inflazione vuol dire stabilizzare i prezzi o farli crescere poco. Per riportare i prezzi a quelli di alcuni anni fa ci vogliono miracoli. A Buenos Aires Milei si è presentato in Parlamento perché si sta discutendo la legge di bilancio del prossimo anno. Il Parlamento ha proposto diverse spese. E Milei le ha bocciate perché non dicono da dove prendono i soldi. Cosa che si fa anche da noi. E ha spiegato che il bilancio deve essere in pareggio.

Attilio Runello

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