La competizione tra grandi potenze sull’ordine nucleare globale e le guerre in atto, avvicinano sempre più il Mondo alla catastrofe globale. La minaccia rappresentata dalle armi nucleari negli ultimi otto anni è più grande che in qualsiasi altro momento dalla fine della guerra fredda.
La Russia ha piazzato armi nucleari con nuove capacità e ha minacciato di utilizzare armi nucleari non strategiche, per rispondere alla annunciata minaccia di essere colpiti da missili della Nato anche se lanciati dall’Ucraina.
La Cina ha abbandonato la sua decennale politica di minima deterrenza nucleare, per raggiungere la parità nucleare con gli Stati Uniti.
Assenza di informazioni e riluttanza della Cina hanno accentuato la mancanza di dialogo sulle armi nucleari.
Da Obama a Biden passando per Trump, la politica statunitense è maggiormente incisiva in materia di armi nucleari e si sono impegnate a modernizzare il loro arsenale nucleare e il complesso nucleare.
Oltre a Russia, Cina e USA altri Stati minacciano l’uso di armi nucleari. La Corea del Nord ha continuato la sua marcia determinata sul piano delle armi nucleari. Durante l’amministrazione Trump, la Corea ha aggiunto da 20 a 25 armi nucleari al suo arsenale, oltre, a dimostrare missili balistici intercontinentali (ICBM) e testare una bomba all’idrogeno. Durante l’amministrazione Biden, ha continuato il suo ritmo aggiungendo forse fino a sette armi nucleari all’anno. Aumentata la sofisticazione e la varietà del suo arsenale per includere ICBM a motore solido e armi nucleari tattiche. Kim Jong-un ha posto fine alla politica trentennale del Nord di perseguire la normalizzazione con Washington, legandosi invece strettamente con la Russia e forse con la Cina. Kim ha anche abbandonato l’unificazione pacifica con la Corea del Sud e ha ampliato il ruolo delle armi nucleari dalla deterrenza per includere altre minacce esistenziali alla Corea del Nord.
Inoltre, la Corea del Nord è pronta ad aumentare il suo arsenale, per diventare solo il terzo paese al mondo, dopo Russia e Cina, a minacciare gli Stati Uniti continentali con armi nucleari. India e Pakistan da 27 anni sono potenze nucleari.
Silenzio USA sulle crescenti ambizioni nucleari del Pakistan. Allo stesso modo, verso l’India che costruiva il suo arsenale, fino a quando l’amministrazione Bush ha accettato l’India come uno stato de facto dotato di armi nucleari nel 2005. Negli ultimi anni, entrambi i paesi hanno aumentato il numero e la sofisticazione dei loro arsenali, determinati a essere in grado di mettere in campo tutte e tre le gambe di una triade nucleare. La rivalità interstatale continua mentre la politica interna del Pakistan continua a impantanarsi nel caos. L’Iran da quando il presidente Donald Trump ha ritirato la partecipazione degli Stati Uniti al Piano d’azione congiunto globale (JCPOA) con l’Iran nel 2018, Teheran si è avvicinata sempre di più alla possibilità di mettere in campo un’arma nucleare. Da allora Israele ha rivelato prove di intelligence che Teheran stava progettando armi nucleari dalla fine degli anni ’90 e apparentemente ha continuato uno sforzo segreto in quella direzione anche mentre era nel JCPOA, rendendo l’Iran uno stato di soglia delle armi nucleari. Indubbiamente l’ordine nucleare globale che si è sviluppato dal 1945 è gravemente compromesso.
A ricordarci quanto sia delicato e incerto l’equilibrio che permette la sopravvivenza dell’umanità in presenza delle armi nucleari e di nuove destabilizzanti tecnologie e nella fase dei cambiamenti climatici che condizionano le condizioni di vita sul nostro pianeta, il Doomsday Clock (“l’orologio del giudizio universale”) della Federation of atomic scientists ogni anno segna quanto tempo rimane prima della mezzanotte antecedente al giorno del giudizio. Ogni annio ’”Orologio dell’Apocalisse” segna quanto tempo rimane prima della mezzanotte antecedente al giorno del giudizio. Nel 2024, l’Orologio segna 90 minuti dalla mezzanotte. Questo il comunicato stampa“ Oggi, ancora una volta, abbiamo impostato l’Orologio dell’Apocalisse a 90 secondi a mezzanotte perché l’umanità continua ad affrontare un livello di pericolo senza precedenti. La nostra decisione non deve essere presa come un segno che la situazione della sicurezza internazionale si è allentata. Invece, i leader e i cittadini di tutto il mondo dovrebbero prendere questa dichiarazione come un duro avvertimento e rispondere con urgenza, come se oggi fosse il momento più pericoloso della storia moderna. Perché potrebbe benissimo esserlo. Ma il mondo può essere reso più sicuro. L’orologio può allontanarsi dalla mezzanotte. Come abbiamo scritto l’anno scorso, “In questo momento di pericolo globale senza precedenti, è necessaria un’azione concertata, e ogni secondo conta”. Questo è vero anche oggi. A giugno, Sergei Karaganov, consigliere di Putin, ha esortato Mosca a prendere in considerazione il lancio di attacchi nucleari limitati sull’Europa occidentale come un modo per portare la guerra in Ucraina a una conclusione favorevole. A ottobre, la Duma russa ha votato per ritirare la ratifica da parte di Mosca del Trattato per la messa al bando totale dei test nucleari, mentre il Senato degli Stati Uniti continuava a rifiutarsi persino di discutere la ratifica. I programmi di spesa nucleare nelle tre maggiori potenze nucleari (Cina, Russia e Stati Uniti ) minacciano di innescare una corsa agli armamenti nucleari a tre mentre l’architettura mondiale del controllo degli armamenti collassa. La Russia e la Cina stanno espandendo le loro capacità nucleari e a Washington cresce la pressione affinché gli Stati Uniti rispondano allo stesso modo. Tutti sulla Terra hanno interesse a ridurre la probabilità di una catastrofe globale dovuta alle armi nucleari.
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