De Luca: “La foto di ieri con Meloni e Fitto? Mi è costata 1,2 miliardi di euro. Come il Salvator Mundi di Leonardo”

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“Lavoro di squadra su Bagnoli? Quando significa fregare i soldi degli altri non è un lavoro di squadra, ma di furbizia, Lo stato non ha messo un euro”

Autore: Nadia Cozzolino

NAPOLI – “Ieri mi hanno chiamato a fare una fotografia, è stata la fotografia più costosa del mondo, mi è costata 1,2 miliardi di euro. Come il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, a margine dell’inaugurazione della linea 6 della metropolitana di Napoli, è tornato sulla firma dell’intesa per Bagnoli siglata ieri dalla premier Giorgia Meloni e dal sindaco e commissario del Sin Gaetano Manfredi. A chi gli chiedeva quanto, a valle di quanto accaduto ieri a Bagnoli, fosse fondamentale il lavoro di squadra, il governatore ha risposto che “è importante quando è inteso come rispettoso per le competenze specifiche. Quando il lavoro di squadra significa fregare i soldi degli altri non è un lavoro di squadra, ma di furbizia”.

“Ieri – ha rimarcato De Luca – abbiamo assistito alla sigla dell’accordo e hanno avuto tutti pudore a dire che quel 1 miliardo e 200 milioni di euro sono della Regione Campania. Bisogna dirlo con chiarezza, non è uno scandalo. Così come bisogna dire con chiarezza che lo Stato su Bagnoli non ci ha messo neanche un euro”. Il presidente della Regione voleva che il governo “stanziasse perlomeno la metà di fondi per Bagnoli. Non è andata così. Tuttavia – ha aggiunto -, preso atto che si è andati in questa direzione, credo che dobbiamo cogliere l’occasione di Bagnoli per fare un intervento davvero storico dal punto di vista ambientale, storico, produttivo, architettonico.

 La Regione sarà attenta, verificherà l’andamento dei lavori, anche perché siamo l’unico soggetto finanziatore. Seguiremo con attenzione, con spirito collaborativo, e faremo di tutto perché sia un progetto di riqualificazione di valore internazionale. 

Bagnoli è uno dei posti più belli del mondo e, quindi, bisogna pensare a un grande progetto di architettura contemporanea. Lavoreremo perché la sfida di Bagnoli sia vinta”.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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