Neri di lavoro, il nuovo libro di Francesca Dallatana

Arte, Cultura & Società

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Storie che non si dicono. Di imperfetta umanità. La faccia non mente. Gli occhi parlano anche senza le parole. Venti personaggi per altrettante storie di lavoro e di tenacia. Affidate alla forma del racconto.

Con il fango sotto le scarpe, i corpi impregnati dal torpore di notti insonni, la schiena rotta sul cemento, la rabbia, la fuga per non morire sotto le bombe, per non sparire nell’attesa di un futuro impossibile.

Vogliono un lavoro. Perché vogliono vivere. Sono vecchi da sempre, giovani per sempre. Un esercito di sopravvissuti. La violenza è tratto comune. Tutti l’hanno subita. Alcuni la dimenticano. Molti la rielaborano per rimanere vivi nella folle corsa della resistenza. E’ alto il prezzo per non soccombere da vivi. Sono in equilibrio, nonostante i marosi sotto il barcone dell’esistenza.

Ogni racconto è un movimentato fotogramma. Un’orchestra di lingue, con diverse trame di pelle. Musiche diverse. Il metronomo impone al gruppo un ritmo assoluto: riscatto. Dignità del lavoro.

Ecco cosa dice l’autrice del libro

Perché ho scritto questo libro? Note a margine di una vita di lavoro. Trattenute nella memoria dell’emozione. Il cambiamento è come la verità. Trapela e si manifesta a tratti dai confini.Quando il flusso di coscienza è più forte della censura. Storie di migrazione e lavoro osano oltre la giacca stretta del giornalismo. Dagli outsider, il futuro.

Il libro di Francesca è in Crowdfunding presso https://bookabook.it/libro/neri-di-lavoro/

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