‘Misteri e meraviglie dei borghi d’Italia’: in libreria il capolavoro del prof. Gilberto Dal Cengio

Arte, Cultura & Società

Di

E’ in tutte le librerie e negli store l’ultima opera, pubblicata dalla casa editrice Editoriale Programma dal titolo ‘Misteri e meraviglie dei borghi d’Italia’, del prof. Gilberto Dal Cengio stagista e ricercatore milanese.

L’intervista del prof. Gilberto Dal Cengio al corrierenazionale.net

Prof. Gilberto Dal Cengio, saggista e ricercatore milanese

Prof. Dal Cengio, di cosa parla la sua ultima fatica saggistica

“Questo libro, intitolato Misteri e meraviglie dei borghi d’Italia, affronta un tema particolare. Il vocabolario Treccani, alla voce ‘mistero’, definisce il termine con queste parole: “Tutto ciò che non si può intendere, penetrare o spiegare chiaramente, e che appunto per questo attrae o esercita un certo fascino”. Ed è appunto un percorso all’insegna dell’ammaliante quello che ci trascina attraverso borghi noti e meno noti di quel territorio che siamo usi chiamare, seppur impropriamente, Italia. Un’Italia da scoprire attraverso vicende che coinvolgono personaggi storici ma anche figure ignote il cui alone si circonda di avventure fiabesche, mai scisse da luoghi spesse volte connotati di autentica bellezza nonché segnati da contingenze storiche, politiche, sociali che hanno visto l’avvicendarsi di genti e popoli che, di volta in volta, hanno impresso tracce (da rinvenire talvolta con attenta perizia) del proprio mondo, della propria specifica cultura.”

Come ha organizzato il suo lavoro?

“Regione per regione (senza tralasciarne nessuna, anche le meno frequentate), borgo per borgo. Questo libro narra – di volta in volta dopo una rapida, e necessaria, introduzione di carattere storico artistico – storie di animali leggendari delle valli alpine, racconti d’amore e di contrasti di un medioevo fantastico, abitato da diavoli, streghe e spiriti maliziosi. Abbiamo così i Manteillons, folletti dispettosi e incuranti delle regole sociali, ancora vivi nella memoria degli abitanti della Valle d’Aosta; le donne di Triora, in Liguria, ritenute streghe dall’Inquisizione, che tanto santa non fu; il Diavolo beffato sul ponte di Cividale del Friuli da un furbastro popolano; l’enigmatica zingara indovina che puntualmente incede lungo la processione della settimana santa che si svolge a Barile, in Basilicata; le lamine orfiche che assicurano un placido soggiorno alle anime dei defunti, rinvenute nella calabrese Strongoli e tante altre leggende simili.”

La storia, i personaggi?

Non mancano, nel volume, personaggi storici realmente documentati e, taluni, alquanto risonanti (appartenenti sia alla sfera civile, sia a quella religiosa), però letti ed interpretati, pur sempre, attraverso il filtro della fantasia popolare, la quale amplifica alcune loro peculiarità e ne fa risaltare sovente gli aspetti grotteschi. Incontriamo dunque Caterina Cornaro, regina di Cipro esiliata nella veneta Asolo, con il suo seguito di artisti e poeti illuminati; san Carlo Borromeo, celebrato ad Arona, sul lago Maggiore da una gigantesca statua; il grande imperatore Federico Barbarossa, alle prese con un barbiere assai astuto; il religioso Bernardino Caimi, che avvia l’impresa della costruzione di una nuova Gerusalemme in Valsesia, a Varallo,
meta di costanti pellegrinaggi sino ai nostri giorni; il tiranno Ezzelino da Romano, che sconvolge l’assetto politico geografico del nord est d’Italia e finisce prigioniero nel castello lombardo di Soncino; l’avvenente nobildonna Giulia Gonzaga, che beffa i temibilissimi pirati saraceni riparando nel placido borgo di Campodimele, situato nella Terra di Lavoro (già Campania Felix); il grande Richard Wagner, estasiato dal giardino di villa Rufolo a Ravello (costa amalfitana), che diviene fonte di ispirazione per il secondo atto del suo Parsifal, dramma mistico nonché summa della sua concezione teatral musicale; l’inquieto ed assassino passionale Gesualdo principe di Venosa, innovatore del madrigale musicale italiano del Seicento introducendo armonie dissonanti; e, dulcis in fundo, persino un Gesù Cristo vagante con i suoi apostoli per le alture dell’Aspromonte, il quale soggiorna nel minuto villaggio di Careri, dove entra in contrasto nientemeno che con il fido, ma umanissimo, San Pietro.”

Prof. Dal Cengio: il lavoro di ricerca è stato difficoltoso?

“Il lavoro di ricerca che ha portato al concepimento di questo saggio guida, per concludere, è stato rilevante e dovizioso di stimoli: per chi volesse approfondire il tema, ho riportato in bibliografia, regione per regione – ed anche seguendo un criterio generale – una buona selezione del corpus di testi consultati ai fini della stesura. Ho consultato circa seicento testi, tra libri, articoli di giornale e scritture inedite.”

Infine prof. Dal Cengio dove possiamo trovare il suo interessante libro?

“Dapprima esce in edicola con i quotidiani del Gruppo Editoriale Athesis, ovvero i quotidiani L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi e la Gazzetta di Mantova, ed in seguito continua la sua corsa nelle migliori librerie di tutta Italia.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube