Si placa la furia di Etna e Stromboli, dove si arresta la colata lavica

Ambiente, Natura & Salute

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Gli aggiornamenti sull’attività dei due vulcani siciliani dall’invg, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Autore: Salvo Cataldo

PALERMO – I vulcani siciliani calmano i loro “bollori”. I bollettini dell‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia aggiornano sulla loro attività, all’indomani di una giornata decisamente intensa.

Per quel che riguarda il vulcano Stromboli, la colata di lava sulla Sciara del fuoco generata dall’attività effusiva si è arrestata. Al momento, secondo quanto riferito dall’Ingvnon ci sono colate attive. Dopo il parossismo, ovvero le eruzioni, di ieri, 11 luglio, si registrano variazioni morfologiche dell’area craterica “dove persiste – spiegano dall’Ingv – la mancanza di attività esplosiva”. L’ampiezza media del segnale sismico è su livelli bassi con poche oscillazioni sul livello medio. L’analisi dei sismogrammi evidenzia un’attività sismica bassa.

Anche l’attività stromboliana dell’Etna “si è ridotta in maniera significativa” e la colata lavica prodotta dal cratere della Voragine non è più attiva. Lo comunicano gli esperti dell’Osservatorio etneo dell‘Ingv.  Con il termine di attività stromboliana si intende “un’eruzione vulcanica di livello relativamente basso, durante la quale viene liberata una modesta quantità di energia”, il nome deriva proprio dall’altro vulcano siciliano.
L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra oscillazioni tra il livello medio e quello alto, “con un andamento in decrescita e nelle ultime ore – si legge in una nota Ingv – risulta confinato sul livello medio”.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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