Il salotto buono del professor Andrea Zallocco

Interviste & Opinioni

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PESCARA – Cari amici e care amiche, colgo l’occasione di questo articolo per ringraziare la città che mi ospita da 35 anni ovvero Pescara e voglio farlo ricordando tre amici del mio trascorso giovanile in qualità di tecnico nazionale di atletica leggera. Giovanni Cornacchia a cui è intitolato lo stadio di Pescara, il caro Enzo Impastaro, presidente del locale Coni e inoltre il professor Vittori, l’allenatore di Mennea e per un periodo preparatore atletico del Pescara calcio.

Orbene fatto ciò che era doveroso, passo a parlare della mia famiglia. Mia moglie Marilisa con uno zio vescovo e con un altro zio denominato dal quotidiano Libero “il Re del carbone“, l’altra meta della mia famiglia con uno zio materno e il mio padrino a cui è intitolato una piazza insieme ad un bisnonno servo di Dio. Andiamo a completare non tralasciando però un mio cugino in seconda che fu per anni braccio destro di Berlusconi. Sposatomi 35 anni fa, decisi di aprire quello che definivo un salotto buono.

Cominciai con 5 anni di assistenza a Montecitorio dal professor Gaetano Rasi che mi fece da mentore presentandomi gran parte dei membri della prima repubblica. Successivamente viaggiando per 40 paesi di tutto il mondo ho avuto ospiti graditi nel mio ufficio, come la Contessa Carolina Minto dama di compagnia di sua maestà la regina Elisabetta e successivamente venne a trovarmi l’addetto commerciale dell’ambasciata inglese.
In seguito vennero il primo segretario del Sud Sudan dell’Indonesia e della Somalia e tanti altri ancora. Fui invitato da un funzionario dell’Onu all’agiafro ed andai con piacere ospite. Ebbi come cliente il dott. Cuomo cugino di Mario Cuomo governatore dello stato di New York (USA).

Indi, la nipote del premier ucraino del tempo. La figlia di Beria che viaggiava sotto falso nome vergognandosi del suo cognome poiché il padre fu braccio destro di Stalin. Venne a trovarmi il segretario particolare di Benito Mussolini mentre io stesso visitai le principali ambasciate estere in Italia, ovviamente sempre invitato. Una grande sorpresa fu la festa del trono del Re del Marocco ove all’ambasciata trovai tutto il governo italiano di allora, i sindacati e di tutto e di più.
Ricordo con immenso piacere la visita di Nicola Tiepoli grandissimo sondaggista politico e irripetuti scambi con il professor Ghisolfi presidente mondiale delle Casse di Risparmio scambi culturali e di stima.
Ricordo la visita negli Stati Uniti dall’economista di Donald Trump e ricordo i miei viaggi nell’estremo oriente eravamo sempre in due, Io e luigi Birindelli, Console italiano a Singapore. Quando tutti sorridevano e parlavano della Cina come di un paese del terzo mondo.
Chiudo qui questi incontri, altrimenti non la finiamo più, con la conviviale a casa mia insieme al gesuita padre Manzo fratello del Presidente della Corte dei Conti.
Voglio inoltre ricordare la perdita di un caro amico, il capo di Stato Maggiore in Abruzzo dell’arma dei carabinieri Costantino Squeo. Quanti ricordi! Ma non mi sono mai approfittato delle mie conoscenze nè  ho mai chiesto nulla perché mio padre mi diceva sempre –ricorda quando farai la barba e avrai di fronte a te lo specchio-.
Questo pensiero, azioni e omissioni solo per persone che vogliono capire e sanno capire.

Professor Andrea Zallocco

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