Il successo dei Campionati Italiani Allievi individuali su pista di Molfetta

Puglia

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Numeri da primato per l’evento voluto da Pietro Camporeale (AllenaMenti ASD) a braccetto col Comune molfettese 

MOLFETTA – La chiusura tricolore dei Campionati Italiani Allievi individuali su pista, ha regalato all’Italia intera tre giorni di atletica giovanile di altissimo livello tecnico, di passione e di record. Pietro Camporeale, con la sua AllenaMenti ASD, sorretto dal Comune di Molfetta, con il sindaco Tommaso Minervini e l’assessore allo sport, Vincenzo Spadavecchia in prima linea, è riuscito a portare nello stadio Mario Saverio Cozzoli di Molfetta il futuro, per alcuni già il presente, dell’atletica italiana. Per raggiungere questo sorprendente risultato ha coinvolto Eusebio Haliti, già vice direttore esecutivo degli Europei di Roma, qui impegnato e fisicamente presente in veste di direttore organizzativo di questi Campionati Italiani.

I numeri sono stati da capogiro: oltre 1500 atleti impegnati nell’evento, con circa 5mila presenze a Molfetta e dintorni, 40 titoli nazionali assegnati tra maschili e femminili, 315 diverse società coinvolte e provenienti da tutta la nazione, nessuna regione esclusa. Tra le tantissime prestazioni nelle diverse discipline, spiccano quelle di Daniele Inzoli che nei 100 metri è sceso a 10.49, con vento nullo, diventando il quinto under 18 italiano “all time” e il migliore di sempre al primo anno di categoria, dopo il 10.56 (+1.0) della batteria in pieno controllo, per un progresso di undici centesimi. La sua azione di corsa sul rettilinea è stata uno spettacolo per leggerezza ed efficacia. Il giorno successivo il talento Inzoli nel lungo è atterrato a 7,54 (+0.8) con il primo salto, completando la doppietta all’indomani del titolo conquistato nei 100 metri. 

Nei 200 metri Diego Nappi ha corso in un sensazionale 20.79 (vento +1.0), superando la migliore prestazione italiana under 18 stabilita da Filippo Tortu, nove anni fa, con 20.92 a Chiari il 7 giugno del 2015. Lo sprinter sardo dell’Atletica Porto Torres si è divorato la pista e si è preso anche il primato di categoria all’aperto, dopo aver già realizzato quest’inverno il limite indoor con 21.52 togliendolo a un altro big azzurro come Andrew Howe (21.61 nel 2002)

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