Vienna. La città imperiale

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Non sarebbero sufficienti pagine e pagine di parole per riuscire a trasferire ogni angolo di magnificenza che la capitale austriaca possiede.  Qui sono fiorite eccellenze di ogni tipo: musicale, filosofico, politico ed artistico. Basterà alzare il naso all’insù o voltare lo sguardo che vi troverete accanto a Mozart, Freud, Klimt, la principessa Sissi e tanti altri protagonisti della storia.

Nonostante ospiti due milioni di abitanti, godere di queste bellezze è facile ed a portata di occhi. Potrete spostarvi tranquillamente a piedi, vista la concentrazione di attrazioni in pochi metri quadrati, oppure con i mezzi pubblici, ovviamente perfettamente efficienti.

Per immergervi sin da subito nello spirito maestoso e finemente opulento iniziate la vostra visita partendo dai punti nevralgici cittadini, ovvero la Ringstrasse, la strada principale che ne degnamente rappresenta l’essenza e l’Hofburg, i Palazzi imperiali che per oltre 600 anni furono la sede della famiglia Asburgo. Qui la principessa Sissi passeggiava tra i vialetti del Burrgarten, i giardini rigogliosi a cornice dei palazzi dove oggi su una siepe troverete fiori disposti in chiave di violino sull’erba che faranno da anticamera alla statua di Mozart.

Dal lato opposto, attraversando il Volksgarten, si arriva alla Rathausplatz, ovvero la piazza principale dove affaccia anche la sede del Municipio in stile neogotico ed il palazzo dell’Università, area dove oggi si svolgono i famosi mercatini natalizi.

Vienna è la città dei musei, se ne contano a centinaia, testimonianza del patrimonio culturale che le scorre nelle vene ed il Museum Quartier è un esempio di coesistenza tra storia e modernità, creatività ed eleganza. Si tratta di musei nei musei: le location delle esposizioni sono esse stesse sedi storiche ottocentesche, come i palazzi del Museo di Storia Naturale e del Museo di Storia dell’Arte, oppure edifici avveniristici come quello del Mumok – il Museo di Arte Moderna, riconoscibile dalla facciata scura di basalto che contrasta con i palazzi storici dell’area, con al suo interno anche lo Zoom, un museo che avvicina i bambini all’arte attraverso il gioco. Per appagare la vostra vista, visitate anche il Leopold Museum con le più grandi opere di Egon Schiele e l’Albertina con la sua sezione di arte grafica.

Per sentirvi imperatori per un giorno, invitatevi nei palazzi che una volta erano sedi delle residenze asburgiche, tra cui  lo Schönbrunn dove la Principessa Sissi passava le sue giornate girovagando tra più di 1400 stanze (ma se ne possono visitare solo! 40) e distese di giardini curati come opere d’arte.  Altri pezzi da novanta sono gli interni e i giardini di Schlöss Belvedere, che, per non farsi mancare nulla, ospita alcune delle più belle opere di Schiele e Klimt, tra cui il suo “Bacio”, ed il palazzo delle Secessione Viennese del 1987 che vi attirerà già per le sue facciate accattivanti e per la cupola adornata da intrecci di foglie d’alloro in metallo dorato. Gli appassionati di arte contemporanea, e non solo, potranno sentirsi nel mondo delle favole alla vista della Hundertwasserhaus e della Kunsthauswien con le loro superfici ondulate, dai colori sgargianti,  spazi decorati con mosaici e con piante che abbelliscono i tetti.

La genetica artistica di questa città è tracciabile anche nelle sue caffetterie e pasticcerie arredate con il classico stile viennese denso di vetrate e velluti che potrete ammirare accompagnati dalle candide note di violini, pianoforti, caffè elaborati (la cui cultura è stata proclamata patrimonio dell’UNESCO) e triangoli di Sachertorte; se ne preferite la versione originale puntate al Café Mozart oppure al Demel dove all’epoca lavorava l’inventore Franz Sacher.

Oltre pittura ed architettura, Vienna può vantare anche l’appellativo di città della musica per eccellenza, avendo dato i natali a signori come Beethoven, Brhams, Debussy e Mozart, di cui potrete visitare la casa-museo, ed anche per conservare i teatri più belli al mondo tra cui lo Staatsoper, Karlsplatz con l’imponente Karlschirche e i due Stadtbahn Pavillons progettati da Otto Wagner.

Se volete cambiare decisamente registro e diventare bambini, oppure ammirare da altre prospettive tutta questa offerta di bellezza, potete rifugiarvi al Prater, il gigantesco parco divertimenti della capitale, che riconoscerete anche a centinaia di metri di distanza grazie alla sua Risenrad, la ruota panoramica che domina lo skyline; un parco attrezzato non solo con montagne russe e vari tipi di giostre, ma anche con un planetario, un bosco e distese di prato che colorano di verde il manto cittadino.

Vienna è una città che vi mette a vostro agio nonostante il suo spirito aristocratico, dove il classico convive rispettosamente con lo sviluppo culturale, tecnologico ed urbano, che diventa esso stesso spunto per le generazioni di oggi e di domani.

Nella sua impeccabile perfezione la città imperiale aprirà per voi i suoi sontuosi cancelli.

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