Solenne cerimonia d’investitura di nuovi cavalieri e dame del Supremus Civilis et Militaris Ordo Templi Hierosolymitani Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitany

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Castello di Lunghezza Solenne cerimonia d’investitura di nuovi cavalieri e dame del Supremus Civilis et Militaris Ordo Templi Hierosolymitani Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitany (SCMOTH 1804 OSMTJ) Ordine dei Cavalieri Templari Internazionali Ong presso l’O.N.U.

Sabato 6 luglio, alle 18.00, nel suggestivo Castello medievale di Lunghezza, a Roma, un florilegio di mantelli bianchi hanno sfilato all’interno delle mura con i loro simboli che riconducono alla carità cristiana, per la solenne cerimonia d’investitura di nuovi cavalieri e dame del Supremus Civilis et Militaris Ordo Templi Hierosolymitani Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitany (SCMOTH 1804 OSMTJ) – Ordine dei Cavalieri Templari Internazionali Ong presso l’O.N.U.

La cerimonia, aperta al pubblico, è stata organizzata dalla Commanderia di Roma “Nostra Signora di Sion” governata da una donna la Commander e Gran Diaconessa Rosalba Esposito ed è stata presieduta dal  Gran Maestro dell’Ordine SCMOTH 1804 OSMTJ Roberto Amato,   dal     Gran Priore d’Italia dell’Ordine Rosario Nicola Luisi  e dal Gran Priore Vicario dell’Ordine Francesco Garruba.

Durante la cerimonia, sono stati investiti sei nuovi cavalieri e una dama. Emozionante il passaggio di mantelli, scambio energetico spirituale,  tra un giovane scudiero, promosso cavaliere, e una scudiera. Per lo SCMOTH 1804 OSMTJ i giovani sono l’essenza stessa del futuro dell’ordine.

L’Ordine dei Cavalieri Templari nasce come un ordine religioso e militare, in difesa dei regni cristiani in Terrasanta, oggi sono uomini e donne che rifacendosi agli ideali cavallereschi e cristiani, si dedicano e combattono in difesa dei diritti dei più deboli, per far trionfare la verità sulla menzogna, testimoniando sempre la propria fede e la loro voglia di giustizia.

Lo SCMOTH 1804 OSMTJ è il primo Ordine Templare presente in 45 Nazioni e da sempre è in prima linea al servizio del prossimo, degli ultimi e di chiunque si trovi in situazioni di difficoltà.

Proprio per queste finalità l’Ordine ha creato la Corporation NO- PROFIT SCMOTH 184-OSMTJ INTERNATIONAL INC. di cui il Presidente è il Fratello Pompeo Mangieri, delegato magistrale per lo stato di New Jersey, già Gran Visitatore per gli Stati Uniti d’America.

Nel Sacro capitolo d’investitura e’ stata proclamata la nuova precettoria nella sacra terra di San Benedetto del Tronto guidata dal Fratello Antonio Spazzafumo. Si ringrazia il Balivo della Campania Francesco Severino e il Balivo della Basilicata Michele Castelluccio.

Tanti gli ospiti provenienti da varie parti d’Italia e del mondo, nonché alcuni volti noti dello spettacolo e della cultura, che hanno ricevuto dei riconoscimenti per svolgere le loro attività con spirito di fratellanza.

Dalle guerre alle pandemie l’opera di questi uomini e donne non è mai mancata, lo SCMOTH 1804 OSMTJ sostiene da sempre tutti coloro che versano in uno stato di difficoltà, senza distinzione di razza, di ceto sociale o credo religioso, e in ogni luogo dove c’è più bisogno. Il forte e sentito credo che l’Ordine desidera comunicare come messaggio all’umanità è quello della vera e incondizionata fratellanza.

Tra i tanti progetti si annovera l’importante operazione in corso, a sostegno dei bambini del Perù affetti da neoplasie oncologiche, in collaborazione con la Croce Rossa Internazionale e il Governo Peruviano, il tutto finalizzato al progetto “Viravasi nel cuore”  in cooperazione  con  la sorella Daniela Laudato  per costruire nuovi hospice pediatrici, per accogliere i piccoli pazienti e contribuire a fornire strumentazione e farmaci, anche in quelli già esistenti, che è stata presentata in quella sede.

In Perù è sorto il primo Ospedale Oncologico pediatrico grazie al lavoro della Associazione Virawasi Perù nella cittadina di Calca. Sono già stati realizzati grazie ad altre Onlus Spagnole 3 piccoli hospice. In questo paese non esistono strutture pubbliche che si occupano di bambini affetti da malattie oncologiche. Le famiglie dei pueblos non possono sobbarcarsi le spese delle strutture pubbliche. Al momento l’Ospedale Virawasi ha possibilità di accogliere 22 bambini, è in corso un ampliamento. Gli hospice pediatrici sorgono a molti km di distanza ma i piccoli pazienti vengono seguiti da infermieri locali che operano sul territorio con i pochi mezzi a disposizione.

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