Giacomo Bozzoli è stato in Spagna: “Ha dormito in un albergo”

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Intanto, Daniele Colossi, il suocero, lancia un appello e chiede al 39enne di costituirsi

Autore: Giusy Mercadante

ROMA – Giacomo Bozzoli sarebbe passato dalla Spagna già prima della sentenza della Cassazione che lo condanna all’ergastolo per l’omicidio di suo zio. L’uomo, scappato con la compagna Antonella Colossi e il figlio di 9 anni, si sarebbe registrato con il suo nome e cognome in un hotel lo scorso 30 giugno. A rivelarlo è Il Corriere della Sera. Bozzoli avrebbe così dato la carta d’identità all’albergo che, poi, da prassi, l’avrebbe trasmessa alle forze dell’ordine europee. Un gesto da semplice turista che, però, è importante per ricostruire i suoi movimenti.

Gli investigatori sarebbero convinti che Bozzoli e famiglia sarebbero arrivati in Spagna con la Maserati Levante dell’uomo, passando dalla Francia e dirigendosi verso la penisola iberica. Il quasi 40enne, li comprà il 19 luglio, ha il passaporto scaduto. Le sue tracce, però, si perdono qui e dal giorno della sentenza non c’è notizia o avvistamento.

IL SUOCERO DI BOZZOLI: “MI AUGURO SI COSTITUISCA PER IL BENE SUO, MA SOPRATTUTTO DI MIA FIGLIA E DEL MIO NIPOTINO”

Daniele Colossi, suocero del latitante, ha lanciato un appello attraverso i suoi legali, affinché Bozzoli torni e riporti a casa figlia e nipote: “Questa vicenda mi sta distruggendo. Mi auguro che il compagno di mia figlia si costituisca al più presto per il bene suo ma soprattutto per quello di mia figlia e del mio nipotino. Per quanto mi riguarda posso solo dire che nella vita ho sempre lavorato onestamente e rispettando la legge. Per questa ragione mi sono messo subito a disposizione degli inquirenti perché credo che questa sia la cosa migliore per tutti. Spero che la vicenda si concluda il prima possibile”.

 fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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