La bellezza in bicicletta100anni e 1000 chilometri con Alfonsina Strada

Sport & Motori

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Dall’8 al 22 luglioNel centenario del Girod’Italia che videla prima e unica donna nella storia a correre la gara insieme agli atleti uomini,”Labellezza in bicicletta. 100 annie 1000 chilometri con Alfonsina Strada”è un nuovo progettonato dalla passione e lavisionarietà diANDREA SATTA, artista, cantantedei Têtes De Bois, pediatra e pedalatore.Due settimane per celebrare le conquistedelle donnee per ricordareadogni appuntamento quanto ancorac’èda fare. Ilprogetto, in collaborazione con laFondazione “Una Nessuna Centomila” e in stretto collegamento con i centriantiviolenzadiogni località toccata, vuole essere un atto concreto, attraverso l’arte e lo sport, per ricordare l’importanza della comunità e delfare rete.Dalla Basilicata all’Emilia Romagna, ogni giorno una tappa,ogni sera “Niente di nuovo tranne te, Alfonsina Strada”,il live ispiratoal titolo dell’album solista di Andrea Satta. Le sue canzoni raccontano di donne nella quotidianità che la società loro consente,una vita spesso frustrante.

Canzoni nate anche grazie al suo osservatorio speciale di pediatra che lavora nella periferia diunagrande cittàe che ospiteranno, nelle tappe del tour,artiste davvero speciali tra cuiMaria Grazia Calandrone, Nada, PetraMagoni, Chiara Rapaccini, Valentina Carnelutti, Erica Mou, Lucilla Galeazzi, Carlotta Scarlatto, Giulia Anania, AlicePasquini, Annamaria Piccoli con Carlo Amato, Fernanda Pessolano conMarco Pastonesi, Raffaella Misiti, Agnese Valle,i cori di voci femminili residenti nei luoghiattraversatie altre artiste che si aggiungeranno.Dall’ 8 al 22 luglio in sella a una bici per celebrare i diritti irrinunciabili delle donne, la ricchezza delle diversità, per incontrare leoperatrici dei centri antiviolenza che racconteranno il percorso, anche questo a tappe, nella conquista dei diritti delle donne e leprossime sfide per la parità di genere.Ogni sera in scena per raccontare Alfonsina e ilsuo tempo, il suo mondo, il suo coraggio e il profilo di altre donne all’avanguardianella creatività e nei diritti.La bellezza in bicicletta.L’itinerario,quellopercorsodaAlfonsina100annifa,vadaMateraaBologna passando perModugno, CanosadiPuglia,Campobasso, Castel di Sangro,Sulmona,L’Aquila, Terni,Lucignano,Imola.Di giorno si pedala, la serasiascolta,siracconta, silegge, si suona,si canta,conle artiste invitate.

Con il pianoforte(e la bici)di Angelo Pelini, fraternosodale, che con Satta ha condivisotutto il condivisibile negli anni dei Têtes, la carovana, composta da molti ciclisti “ufficiali” e tutti quelli che vorranno condividere da unmetro al percorso intero, affronteràogni giorno una tappa tra gli 80 e i 100km per giungere, infine,al traguardo nella città dovesi concluseil Girod’Italiacent’anni fa.Il fondo stradale, le gomme, le bici non saranno quelle di quell’epoca, cherendevano ogni prestazione sportivaun atto eroico,ma losaranno lospiritoelapassione,quelliche spinsero una giovane e caparbiaatletaemiliana ad affrontarequest’avventura, incurante diun’opinione pubblica e un agone sportivo chela ponevano in svantaggio, culturale e fisico.“Nel 2024 ricorrono i 100 anni del Giro d’Italiadi Alfonsina Strada, la prima e unica donna acorrere il Giro insieme ai maschi”,afferma Andrea Satta, ideatore del progetto.“Lei arrivò fuori tempo massimo, ma completò la gara, stretta fra vestiti che nenascondevano le forme per sembrare meno femminapossibile e vincere così lo scherno maschile che allora come oggigovernava il mondo, relegando anche nello sport, la presenza delle donne a pura coreografia e curiosità.“AbbiamodedicatomoltotempoallastoriadiAlfonsina”,continua Andrea“ancheunacanzone–Alfonsina elabici–con unvideoclipnel 2011per la regia diAgostinoFerrente,conuna delle donne che più straordinarie di sempre,MargheritaHack,stellareanticonformista,che nel video vestivaisuoipanni.“Vengoa girare il videoclip, certo”, mi disse Margherita “Prendimi untreno da Trieste e scendo, ma tufammimontareunabiciesuonarelatromba”.

E così fu, in qualche modo suonò la tromba earmeggiò con ilsaldatore.”“Uno degli obiettivi della Fondazione è quello di valorizzare la memoria storica e le conquiste di alcune donne che non hannoavuto la visibilità che meritavano e che, anzi, troppo spesso sono state dimenticate dalla storia.

È il caso diAlfonsina Strada,che con la sua passione e la sua determinazione è riuscita a scalfire stereotipi che volevano espellere le donne dal mondo dellosport, in questo caso. Ma succede purtroppo in molte altre occasioni, in ambito culturale artistico e sociale. Per noi, dunque, èimportante accompagnare e sostenere questo viaggio, perché ci permette di tenere viva la memoria di una conquista, ricordandouna figura che può essere un esempio virtuoso per le giovani e le giovanissime.Per questa ragione abbiamo coinvolto, nellevarie tappe di questo progetto, i centri antiviolenza, che potranno raccontare lo straordinario lavoro che fanno quotidianamenteper accompagnare le donne nei loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Quest’ultima non è infatti un destino: c’è ancora tuttauna rivoluzione da fare ma dobbiamo continuarla con tenacia e solidarietà”,dichiaraGiulia Minoli, Presidente dellaFondazione Una Nessuna Centomila.La bellezza in biciclettaè un progetto in collaborazione con la Fondazione Una, Nessuna, Centomila e conComune di Bologna,Fondazione Teatro di Roma,Assessorato alla Cultura del II Municipio di Romae il patrocinio di Comunedi Roma Capitale,Fondazione Treccani, Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Arci Nazionale, Associazione Culturale Pediatri.Ufficio Stampa per Andrea Satta:Big Timepressoff@bigtimeweb.itUfficio Stampa Fondazione Una Nessuna Centomila:ZebakiComunicazioneinfo@zebaki.it-comunicazione@unanessunacentomila.net

ANDREASATTA–BIOGRAFIA

Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Boise, ogni giorno, fa il pediatra nella periferia romana. Questo mondo di cose concrete,bellissime, a volte difficili, gli ha consentito di mantenere un rapporto con la vita reale che ne caratterizza l’opera e lafantasia.Nel 2021 ha ricevuto il Premio “InPuero Homo” della Società Italiana di Pediatra, peressersi distinto in ambitoprofessionale,istituzionale, umano e scientifico per l’impegno ela dedizione verso l’età evolutiva, con la seguente motivazione “Pediatra globaleadempi inmanieraesemplareaicompitisanitari,sociali,culturali,pedagogici.Pediatraartistaèriferimentonellasuacomunitàperibambinieperchiliaccudisce”.Nasce in una famiglia numerosa, soprattutto di sorelle. La casa della sua infanziaaffaccia suldeposito dei tram. La mamma glilegge come favola della buonanotte “I promessi sposi”. Il padre, sardo e scampato al campo di concentramento nazista, èprofessore di francese (a lui Andrea dedicherà lo spettacolo teatrale e il libroLa Fisarmonica Verdeedito da Mondadoriragazzi). A 8 anni viene selezionato per loZecchino d’Oro, ma la sobrietà familiare fa naufragare il progetto. Ripiega sulciclismo e la geografia. Nel frattempo matura una grande passione per i poeti e gli chansonnier francesi, in particolare per LeoFerré, studia canto, si iscrive a Medicina e nel 1992 fonda i Têtes de Bois.A partire dalla sua passione per la bicicletta, Andrea Satta ha messo a punto il primo ecospettacolo al mondo sulle due ruotealimentato a pedali, il “Palco aPedali”.

Per la primavolta in assoluto l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare ègenerata da 128spettatori volontari,checonlelorobicicletteagganciateaunospecialecavallettocollegato a una dinamo,pedalano per tutta la durata dello spettacolo. Semplicemente pedalandoproduconol’energia necessariapersostenerel’interoconcerto.È ideatore e direttore artistico di “Stradarolo-Festival Internazionale di Arte su strada”. Assieme ai Têtes de Bois è stato premiatocon la Targa Tenco 2002 (come miglior disco di interprete con “Ferré, l’amore e la rivolta),nel 2007 con “Avanti Pop”, un discoed un tour sul mondo dellavoroe nel2015con“Extra”,lecanzonidiLéoFerrériarrangiate etradotteinitaliano.Con i Têtes de Boisha inciso nove album: E anche se non fosse amore (1994), Pezzi di ricambio (1997), Ferré, l’amore e larivolta (2002), Pace e male (2004), Avanti pop (2007), Goodbike (2010), Mai di moda (2012, raccolta uscita in occasione delventennale della band), Extra (2014). Nel 2010 dalla canzone “Alfonsina e la bici” è stato realizzato un videoclip diretto daAgostino Ferrentecon il montaggio e la fotografia del videomaker Paolo Scarfò, che ha come interpreti l’astrofisica MargheritaHack e ilrapperMilitant A (Assalti Frontali). Il videoclip ha vinto il premio speciale al P.I.V.I (Premio Italiano VideoclipIndipendente) 2010.Sempre con i Têtes de Bois, nel 2009 ha fatto parte del cast e della colonna sonora del film “Le ombre rosse” di Citto Maselli.

Di nuovo sul grande schermo nel 2011, con la sua band è autore delle musiche e interprete del film “Passannante” (regia diSergio Colabona) e nel 2012 cura la colonna sonora del film “Non mi avete convinto. Pietro Ingrao, un eretico” di FilippoVendemmiati, presentato al festival di Venezia nelle Giornate degli autori. Nel 2011 fa parte del cast della trasmissione televisiva“Fratelli e sorelle d’Italia” condotta da Veronica Pivetti, in onda su La7.È stato inviato al Giro d’Italia e al Tour de France per il Manifesto e L’Unità (dove aveva anche una rubrica settimanale, “Dio èmorto”).Come autore di libri ha scritto I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito, 2011), Officina Millegiri (Sinnos, 2016),Mamma quante storie! (Treccani, 2016), libro ispirato alla “Giornata delle Favole” che Andrea organizza da anninel suoambulatorio, Pise e Pata-dialoghi tra bambini sulle cose del mondo (Rrose Sélavy), La fisarmonica verde (Mondadori Ragazzi).

Traiprincipalieventiideatiedicuihasvolto ilruolodidirettoreartistico“narrante” ci sono Cinque stazioniper suonare (1995)cinque concerti organizzati per l’ATAC, l’azienda di trasporto pubblico di Roma nelle stazioni della metropolitana utilizzandomateriali e spazidelmetrourbano,pantograficomeamericaneperlelucietraversinecomebinari;Sotto ilcielo di Roma e Berlino (1997) sui treni e le metropolitane delle due città per una settimana;TuscaniaTeatro(1999-2001),direzioneartisticadellapartemusicale,unaresidenza triennalesostenutadallaRegioneLazioperil decentramentoculturale;LaFerrovia dell’Allume(2000-2002)unprogettotesoalrecuperoartisticoeturisticodivecchiesedi ferroviarieindisuso;All’incontrariova(Frascati2005)41esimoparallelo(2006)officinaculturaleedella Regione Lazio, un progetto che mette incomunicazione paesisi tutto il mondo sul filo diuno sguardo geografico-emotivo, un viaggio tra le culture e le differenze la conoscenzachediventacoscienza eaccettazione deglialtri;Avanti Pop (2006-2008) un viaggio attraverso il mondo del lavoro neiluoghi dove ascoltarele storiedeglialtrietramandarle;I Riciclisti e Goodbike (2009), la bicicletta, la società che cambia, la trasparenza e la leggerezza;Palcoapedali(2009–2017);Il 2011 è un anno di mobilitazioni nel mondo della cultura e iTêtes de Bois sostengono con una serie di concertila protesta del Teatro Valle occupato e del Cinema Palazzo e aderisconoalla rete aperta Cultura BeneComune.Transumanza a Pedali (2013), una marcia silenziosa nata insieme a un gruppo di attivisti-ciclisti in occasione dellaGiornata della Memoriae dell’impegno per le vittime innocentidellemafie cheLibera celebra ognianno amarzo;Cisaràunavolta-Festivaldellefavole(2015);Mamme Narranti (2016-2017) Da un’esperienza nata in un ambulatorio pediatrico, un festival itinerante, unconfronto di culture necessario che trasforma in favola le storie che non conosci.

Andrea Satta fa parte della ACP(Associazione Culturale Pediatri);per il suo lavoro sulle Mamme Narranti e l’attenzione alla Comunità, la SocietàItaliana di Pediatria, nel 2021, che gli ha conferito la Medaglia d’oro“In Puero Homo”.Stradarolo (dal 1997 ad oggi), Festival di Arte su Strada;

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