Olio: magia e benessere

Ambiente, Natura & Salute

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La storia dell’ulivo si perde nella notte dei tempi,. già nel 1800 a.C. nell’area mediterranea erano coltivati alberi d’ulivo allo scopo di estrarne olio. 

Alcune culture primitive attribuivano proprietà magiche agli oli, dal disegno creato dall’olio sull’acqua  si pensava di poter predire il futuro con la cosiddetta “lecanomanzia” mentre strofinando una superficie liscia con olio si potevano addirittura vedere gli eventi del futuro. Il grasso liquido era una benedizione divina che donava splendore al viso, alla pelle e ai capelli. I greci credevano che l’olio desse forza agli atleti e amavano l’abbronzatura che dava alla pelle con una luminosità quasi divina, una credenza del potere magico dell’olio alimentata dal mito di cacciatori ben oliati che non erano fiutati dalle prede che tentavano di avvicinare. L’oliatura degli atleti invece produceva un misto di olio-sudore dalle ambite qualità medicinali,  tanto da essere raccolto con un attrezzo detto strigile e venduta a prezzi vertiginosi. La capacita di ringiovanimento e rafforzamento con l’ungersi dopo il bagno durò sino al MedioEvo.  L’olio di oliva ha sempre attirato l’attenzione di pagani e ebrei ma anche nel cristianesimo è fondamentale, l’antropologo Peter Cramer scrive: ogni cosa è contenuta nell’olio, il principio interiore del vitale, che quando cosparso sul corpo rende manifesto questo principio interiore, lo porta in superficie affinché lo vedano tutti. Notoriamente  I Romani previlegiavano l’olio di oliva ma con l’arrivo delle tribù germaniche inizia a prevalere il grasso animale come il  lardo dato che l’olio di oliva  in Europa settentrionale era introvabile e non scompare per merito della Chiesa che  ritiene il grasso animale inopportuno nei giorni di magro. La varietà di oli vegetali disponibile è ampia e ci dà la possibilità di “affiancare” all’olio di oliva altri oli, con caratteristiche nutrizionali diverse e principi nutritivi aggiuntivi, che possono arricchire il nostro regime alimentare.

L’olio di arachidi si merita sicuramente il secondo posto tra gli oli buoni per la sua composizione in acidi grassi, Essendo ricco di acido oleico, un grasso che resiste molto bene alle alte temperature (punto di fumo 230 °C), è sicuramente più indicato per le fritture rispetto ad altri oli vegetali

L’olio di semi di lino è quello più ricco di acidi grassi polinsaturi, tra cui l’acido alfa-linolenico (precursore degli omega 3 attivi) e l’acido linoleico (omega 6). Per questo motivo è un eccellente agente protettore nei confronti delle malattie cardiovascolari.

L’olio di semi di canapa ottenuto con spremitura a freddo presenta una colorazione verde più scura rispetto a quello ottenuto con raffinazione. Ha un’altissima percentuale di grassi monoinsaturi e polinsaturi (circa il 90%), che lo rendono prezioso per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, oltre che valido alleato del sistema immunitario e potente antinfiammatorio. 

L’olio di semi di girasole è molto ricco di acidi grassi polinsaturi, in particolare di acido linoleico, contiene vitamine E – B, Attenzione: spesso gli oli di semi di girasole in commercio hanno subito una modifica, per aumentare il contenuto di grassi monoinsaturi a sfavore di quelli polinsaturi. In questo modo, l’olio diviene più resistente alle alte temperature e può essere usato per friggere. Preferite sempre un olio di semi di girasole spremuto a freddo nella versione alto oleica , che ha un punto di fumo basso (130 °C)  (praticamente pari a quello dell’extravergine di oliva) e può quindi essere usato anche durante le cottura.

L’olio di semi di sesamo aiuta a ridurre colesterolo e trigliceridi e a combattere l’invecchiamento cellulare, grazie al quantitativo di acidi grassi polinsaturi, in particolare linoleico. Ha un colore scuro tendente al rosso e viene estratto per pressatura dei semi di sesamo, di cui conserva il sapore e la fragranza. Contiene anche aminoacidi, sali minerali e vitamine. La dieta mediterranea riconosciuta per la sua capacità di incidere positivamente nella prevenzione delle malattie cardiovascolari sostiene la centralità dell’olio extra vergine di oliva per una dieta sana ed equilibrata.

Umberto Palazzo

Editorialista de Il Corriere Nazionale.net

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