Bonelli&Fratoianni: Strurmtruppen Rossoverde

Politica

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Gli eroi dell’ecologia a peso, tra scandali, litigi e poltrone traballanti.

C’è una nuova coppia nella politica italiana, un duetto che sembra uscito da una vignetta delle Sturmtruppen di Bonvi: Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Questi due condottieri del rossoverde sembrano avere un piano ben preciso: creare un’alleanza controversa che, lungi dal risolvere i problemi ecologici e sociali del nostro tempo, punta solo a raccattare voti con mosse disperate.

Prima ci hanno provato con Aboubakar Soumahoro, l’eroe del caporalato con gli stivali infangati. In un batter d’occhio, però, l’idillio è sfumato con l’emergere di scandali familiari che hanno travolto l’immagine immacolata del difensore degli oppressi. Adesso tocca a Ilaria Salis, l’attivista antifascista che, prima ancora di sedersi a Strasburgo, è già nel mirino delle polemiche per il suo passato movimentato in Ungheria.

La Salis, appena rientrata in Italia, ha immediatamente dichiarato che dedicherà la sua prima settimana agli affetti, come se la politica europea fosse una scampagnata da organizzare nel tempo libero. E mentre lei posta su Instagram, i suoi sostenitori si chiedono se sarà davvero all’altezza della fiducia riposta in lei. Una cosa è certa: il tempo stringe, e la scelta del gruppo parlamentare al quale aderire sarà il primo vero banco di prova.

Nel frattempo, Bonelli e Fratoianni si contorcono in un gioco di poltrone degno del miglior Tetris, cercando di spartirsi i pochi seggi ottenuti a Bruxelles. Come al solito, le dispute interne non tardano ad emergere. Bonelli, il paladino ecologista che si è fatto notare per aver mostrato sassi dell’Adige in secca al Parlamento, si trova ad affrontare un nuovo grattacapo dopo le dimissioni della co-portavoce Eleonora Evi, che ha denunciato un partito personale e patriarcale.

E così, tra un gioco di incastri e una lotta per le poltrone, la visione politica alta e nobile sembra essere l’ultima delle preoccupazioni della coppia rossoverde. In effetti, c’è da rimpiangere i grandi leader del passato, quelli che, con tutti i loro difetti, avevano una visione e una determinazione che questi nuovi protagonisti possono solo sognare.

La situazione attuale è un collage di scandali, lotte intestine e ambizioni personali. Il futuro dell’alleanza sembra incerto, e chi ha votato per questi personaggi finirà per accorgersi che forse ha fatto un passo falso. Bonelli e Fratoianni, con il loro sprezzante disprezzo per una politica di ampio respiro, stanno preparando il terreno per un crollo che, seppur lento, appare inevitabile.

In conclusione, la Sturmtruppen rossoverde di Bonelli e Fratoianni rischia di rimanere solo un’ombra nella storia politica italiana, un altro esperimento fallito in un panorama già fin troppo frammentato e deludente.

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