Arriva Minosse e porta un caldo infernale: 44 gradi in Sardegna e 39 a Roma

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Nei prossimi giorni l’arrivo di un anticiclone africano porterà temperature più alte della media di 12 gradi: Italia bollente da Nord a Sud, ecco gli effetti di ‘Minosse’

Autore: Marcella Piretti

BOLOGNA – Sta per arrivare Minosse. E l’hanno chiamato così perchè sembrerà di finire all’inferno per le temperature record che verranno raggiunte. Parliamo di meteo e in particolare dell’anticiclone africano che a partire dalle prossime ore porterà un caldo infernale su tutta l’Italia, compreso il Nord (dove finora invece le temperature si erano alzate ma senza eccessi).

TEMPERATURE DI 12 GRADI SOPRA LA MEDIA

Il caldo, in realtà, è già arrivato. Ma con Minosse sarà peggio. Nelle prossime ore ad avere la peggio saranno in particolare le isole e il Sud, con la Sardegna che raggiungerà punte di 39 gradi ad Oristano. Non da meno la Puglia (con 36 gradi). Il termometro arriverà a 35 gradi in Umbria (Terni) e a Roma si raggiungeranno i 34 gradi. Il nord non è però graziato, tanto che ad esempio i 34 gradi verranno raggiunti lì (a Forlì). Si tratta di temperature assolutamente record per il mese di giugno, che superano di 12 gradi e più la norma climatologica.

IL PICCO TRA MERCOLEDÌ E VENERDÌ

Secondo gli esperti di ilmeteo.it, i giorni peggiori, in cui l’ondata di caldo sarà davvero potente, sono quelli tra mercoledì 19 e venerdì 21 giugno. In questi giorni, nel cagliaritano, si potrebbero toccare i 44 gradi (previsti nell’entroterra, dove non c’è la brezza a mitigare il caldo).

LE CITTÀ PIÙ CALDE: 44 GRADI IN SARDEGNA

La classifica delle province più calde in questi giorni da record è questa: in testa c’è appunto la provincia di Cagliari con 44 gradi; seguono Benevento e Taranto con 41 gradi; Agrigento, Caserta, Foggia, Macerata, Siracusa e Terni con 40 gradi. Si ‘fermeranno’ a 39 gradi Ascoli Piceno, Catania, Fermo, Frosinone, Matera e Ragusa mentre tra 38 e 39 oscilleranno Avellino, Chieti, Forlì, Isernia e, in particolare, anche Roma e Napoli.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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