Amando scoprirai la tua strada” di Cecilia Galatolo

Arte, Cultura & Società

Di

di Lana Lia

Vorrei presentare una intervista di anni fa, rilasciata a me per il mio progetto gratuito per aiutare gli autori. Il libro che vi propongo è  ancora in commercio e può  cambiare la vita del lettore ( con me li ha fatto).”Amando scoprirai la tua strada” di Cecilia Galatolo è un libro che, con semplicità stilistica, tocca argomenti importanti. Conosco Cecilia e so che ciò che scrive è dentro il suo cuore, perciò  correte a scoprire un romanzo magnifico che vi condurrà alla conoscenza di una ragazza realmente esistita che, ora, è Beata e riconosciuta come esempio di umiltà e gentilezza. Come la prima fidanzata a salire agli onori degli altari, ma anche come quella che non ha paura di sporcarsi le mani aiutando le persone in difficoltà.  Ma andiamo con ordine .

Ciao Cecilia, grazie per aver partecipato a questa intervista. Vuoi raccontarci qualcosa di te come autrice o di te?

Il mio sogno, da quando frequentavo il liceo, era quello di scrivere per portare speranza. Oggi mi ritrovo a raccontare storie, romanzi, proprio per questo: perché persone che non credono in sè stesse e nella vita, possano trovare una luce, un motivo per alzarsi e fare qualcosa di bello per loro e per gli altri.

Come è nata l’idea di questo libro?

Il libro si ispira alla vita della beata Sandra Sabattini. È stata una ragazza meravigliosa, che trovava felicità nel servizio alle persone più fragili. Un esempio che mi ha molto colpito, quando ho letto il suo diario… Per questo nasce l’idea di un romanzo. La protagonista non è lei, ma Carolina, una giovane di 28 anni reduce da una convivenza fallita, che non crede più nell’amore… Sandra irrompe nella storia mostrando che non è l’amore a non esistere ma siamo noi che fatichiamo a capire cosa significhi amare.

Qual è il genere dell’opera e quali lettori di altri generi potrebbero interessarsi al libro? 

Il libro tratta temi quali il fidanzamento, il matrimonio, la cura per chi ha una disabilità, i dubbi di fede, la fatica di affidarsi a Dio, la vocazione alla vita consacrata. Tuttavia, è un romanzo, quindi rientra in un tipo di lettura “leggera”, adatta non solo a chi vuole approfondire questi temi e la figura di una santa recente quale è Sandra, appunto, ma anche a chi vuole godersi una storia in tranquillità. Va bene pure sotto all’ombrelone.

Qual è il tuo rapporto con l’amare nelle forme descritte dal libro?

L’idea che emerge in questo libro è che amare significa servire, donare. Tutti possiamo amare perché tutti abbiamo qualcosa di noi da offrire all’altro.

Perché una persona dovrebbe prendere proprio questo libro tra tutti quelli del suo genere?

Perchè Sandra è fantastica. Fa riflettere senza giudicare nessuno, è molto umile e consapevole dei suoi limiti… Vi starà simpatica.

Se il libro venisse scelto per andare in TV, cosa vorresti che si vedesse nel filmato?

L’amore e la tenerezza per le persone con disabilità. Sono coloro che più ci avvicinano a Dio: non ho dubbi.

La figura di Carolina per me è una “me al contrario”, come ti dicevo, ha fatto il mio percorso al contrario. Mi ha insegnato a capire gli altri intorno a me. Cosa pensi che possa  insegnare o lasciare ai lettori, per cui vale la pena  leggere la sua storia?

La vera disabilità è quella di chi non sa amare. Sono la prima a dover risolvere questo problema… Tutti abbiamo questo problema da risolvere. Sandra ci offre alcuni consigli preziosi..

Veronica fa conoscere a Carolina la figura di Sandra Sabattini, quando l’hanno fatta conoscere a te, come hai reagito?

Ho capito che avevo molto cammino da fare e ho sentito l’esigenza di farmi trasformare il cuore da Gesù come faceva lei.

Cosa può insegnare Sandra , tramite questo libro e gli scritti scelti alla fine del romanzo?

Sandra è la prima beata fidanzata. Un bell’esempio per le coppie, perché ci fa capire che l’amore non è vivere come “due cuori e una capanna” ma è andare in missione insieme, in questo mondo sofferente.

Conosci il mio rapporto con il volontariato in una certa struttura per persone  particolari, vuoi condividere con me e gli altri, soprattutto, quello che è stato il tuo?

Ho nel cuore molte esperienze con gli anziani nelle case di riposo e coi disabili. Che dire? Sono sempre uscita più ricca di come ero entrata… Se non lo avete mai fatto, provate a donarvi nel volontariato. È solo un guadagno…

“Amando scoprirai la tua strada”. Come mai hai scelto proprio questa frase di Sandra per il titolo del libro?

Perchè spesso pensiamo che l’amore debba piombarci addosso. E invece l’amore “arriva” nella nostra vita quando noi iniziamo a vivere nella logica del dono.

Un ateo o uno che ha perso la bussola  perché  dovrebbe leggere questo libro? Dai più  motivazioni. A me il libro ha fatto riflettere molto e ho messo in discussione per un po’ il mio tipo di vocazione. Pensi che, come per i personaggi, leggere di Sandra e di chi ha seguito, in parte le sue orme, anche in un romanzo, in modo da non dover citare persone reali, possa far  cambiare qualcosa anche solo nella quotidianità?

Io penso di sì: le storie muovono sempre qualcosa dentro.

Perché  avresti voluto, se non lo avessi già avuto, regalarmi questo libro? 

Perché sei una persona a cui Sandra avrebbe donato il suo cuore, conoscendoti.

Attualmente vanno molto gli audiolibri, ti piacerebbe che il tuo libro fosse scelto per questo tipo di lettura? 

Sì, sarebbe bellissimo. Tanto più perché tratta il tema della disabilità. Sarebbe bello se una persona non vedente potesse ascoltarlo.

Vuole dirci altro (curiosità, promozioni per il libro, esistono gadget ecc)?

Vorrei solo consigliare di leggere anche il diario personale di Sandra Sabattini. Merita.

Come trovare il libro?

Lo trovate su Amazon, sul sito della casa editrice Mimep Docete

Lana Lia

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