L’anno del Dragone

Politica

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Anche le elezioni europee sono passate e, come sempre accade, hanno vinto tutti: i Popolari Europei, i Conservatori e Fratelli d’Italia, la Salis che si vede “onorevole” pur con un discreto curriculum sul proprio certificato penale.

Quindi tutto bene? Assolutamente no! Ha perso l’Europa e gli Europei, con uno scarso 51% di votanti, sono state confermate le politiche economiche delle lobby rappresentate dal comitato d’affare guidato da Ursula, sempre più vassalli degli Stati Uniti d’America e sempre più lontani dal vero sentimento europeista.

Il Manifesto di Ventotene fu originariamente redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941, quando per motivi politici furono confinati a Ventotene, nel mar Tirreno, come oppositori del regime fascista. Altri confinati antifascisti sull’isola contribuirono alle discussioni che portarono alla definizione del testo. All’epoca della stesura del testo erano confinate sull’isola circa 800 persone, 500 classificate come comunisti, 200 come anarchici ed i restanti prevalentemente giellini e socialisti.

In altri termini, gli estensori del Manifesto sostenevano che fosse necessario creare una forza politica esterna ai partiti tradizionali, inevitabilmente legati alla lotta politica nazionale, e quindi incapaci di rispondere efficacemente alle sfide della crescente internazionalizzazione. Era necessario cioè un movimento che sapesse mobilitare tutte le forze popolari attive nei vari paesi al fine di far nascere uno Stato federale, con una propria forza armata e con organi e mezzi sufficienti per far eseguire nei singoli stati federali le sue deliberazioni dirette a mantenere un ordine comune, pur lasciando agli stati stessi l’autonomia che consenta una plastica articolazione e lo sviluppo di una vita politica secondo le peculiari caratteristiche dei vari popoli. (cit. dal web).

Con la sconfitta della Germania (e dell’Italia, checchè se ne dica) nella Seconda Guerra Mondiale, l’Europa ha perso la propria autonomia politica ed economica, alla faccia della grandeur francese e della spocchia britannica: finiti i grandi imperi coloniali, l’Europa ha perso il ruolo di guida morale ed economica a livello mondiale, appiattendosi sulle posizioni (spesso belliciste) degli Stati Uniti, autonominatisi “guardiani” della pace  (La saga di Guerre Stellari è l’apoteosi di se stessi, che lottano contro il Male Oscuro e la Morte Nera) .

Il mito di Europa rapita da Zeus è il racconto mitologico nel quale Zeus, il re degli dèi, rapisce la principessa fenicia Europa e la porta sull’isola di Creta. Dall’unione di Europa e Zeus nacque Minosse, famoso per il mito del labirinto nel quale fece rinchiudere il Minotauro: indovinate chi ha rapito Europa nella realtà?.

Si è votato per un simulacro di idea unitaria, lontana dalle speranze di Adenauer e De Gasperi, per un parlamento che non conta nulla perché le decisioni sono prese fuori dall’emiciclo e trasferite in un sistema di governo che tutto è fuorchè democratico: decide la Commissione la linea politica ed economica, dove il Parlamento è chiamato solo a ratificare le decisioni, non potendole modificare o bocciare a causa del meccanismo stesso dell’Unione che concede tutti i poteri alla Commissione e dove l’autorità si confronta solo con la BCE.

Popoli che hanno perso il senso dell’appartenenza sociale e solidale in cambio di una sudditanza economica, dove le proprie Costituzioni sono divenute carta straccia in favore di accordi mai sottoposti al voto democratico, banche nazionali che hanno abdicato ad un potere sovranazionale che ha svilito la creatività, l’ingegno ed il saper fare di ogni popolo, nella presunzione di creare un nuovo Mondo.

Tutti i partecipanti a questa macabra commedia li vediamo giulivi a raccattar consensi, per portare nuovi arruffa popoli da quindicimilaeuro al mese nel mercatone di Bruxelles, a bagarellare intrighi da pochi euro mentre gli affari si fanno alla Borsa di Shangai ed Hong Kong.

In attesa che il Dragone arrivi e si mangi tutto.

Rocco Suma

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