VIDEO | I lavoratori del cinema in piazza: “La situazione è drammatica”

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“Migliaia di lavoratori del settore sono attualmente senza occupazione, ma soprattutto senza nessuna prospettiva futura a causa della gestione dei decreti ministeriali riguardanti il settore cine-audiovisivo”

Autore: Nicoletta Di Placido

ROMA – Lavoratori e lavoratrici del cinema e dell’audiovisivo in piazza per portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica “la drammatica situazione in cui versa il comparto“. Riuniti a Santi apostoli, a Roma, sotto lo slogan #siamoaititolidicoda che dà il nome a un neonato comitato, gli organizzatori spiegano che “migliaia di lavoratori del settore sono attualmente senza occupazione, ma soprattutto senza nessuna prospettiva futura a causa della gestione dei decreti ministeriali riguardanti il settore cine-audiovisivo”.

Nel corso del presidio una delegazione si è mossa verso il Collegio romano per consegnare un appello al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Tra le richieste, il sostegno economico da parte dello Stato a fronte del ritardo nell’emissione dei decreti e conseguenti rallentamenti delle attività produttive che comportano “una grave perdita sia in termini economici che in termini di anno contributivo ai fini pensionistici”, la tutela in termini sia burocratici che legali per la categoria a oggi considerata “saltuaria e discontinua, senza protezione dei diritti del lavoro e senza un contratto nazionale”.
E ancora, una “urgente revisione e attivazione dei decreti attuativi per permettere all’intero settore di entrare rapidamente in una fase produttiva”, oltre alla risoluzione delle problematiche contributive ai fili pensionistici.

In piazza erano presenti le associazioni che mettono insieme il personale di produzione, aiuto registi e segretarie di edizione, il collettivo Chiaroscuro, i pittori e decoratori cinematografici, i tecnici di ripresa e del suono, Agi spettacolo, l’associazione elettricisti e macchinisti, i noleggiatori e i fornitori.

 

MANIFESTANTI AL MIC: “C’È IMPEGNO A DIALOGO, MA VIGILEREMO”

Tornata in piazza, la delegazione ha spiegato di aver incontrato Stefano Lanna, della segreteria del ministro. “È stato disponibile- hanno detto i presenti all’incontro- ci ha dichiarato apertamente la disponibilità a intavolare un discorso con i lavoratori per migliorare i decreti attuativi, ma ci ha detto che questi richiedono ancora delle tempistiche tecniche che non sono quantificabili. Ora però la disponibilità è totale anche a dialogare per le problematiche che non riguardano direttamente il ministero della Cultura: parliamo di previdenza, contributi e situazione emergenziale. Il nostro obiettivo è quello già da domani di metterci a scrivere per intraprendere questo dialogo nel minor tempo possibile perché non possiamo aspettare oltre. Noi non ci fermiamo, torneremo in piazza se non vedremo riconosciuti i nostri diritti di lavoratori”, hanno detto infine ricevendo l’applauso della piazza.

 

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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