IL pistolotto di Gentiloni su Conte

Politica

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IL Commissario UE , Paolo Gentiloni spende 18 euro, acquista il libro di Boeri e Perotti pubblicato nell’ottobre del 2023, dal titolo PNRR e spara il pistolotto su Conte.

Gentiloni ha letto la pagina 20 del libro di Boeri con 8 mesi di ritardo e ha riportato pari, pari quello che c’è scritto.

E’ stato l’algoritmo e non Conte, a fare prendere i soldi del PNRR all’Italia ha dichiarato, con rilevante eco sui media.

L’algoritmo certo ma ha operato però con dati di ingresso sintetizzati in questi parametri: popolazione, PIL/pro capite, tasso di disoccupazione e performance del PIL nel periodo2020/2021.

IL PIL è ritornato quest’anno al valore che aveva nel 2007.

L’Italia nel 2020 registrò la più elevata contrazione del PIL: meno 9%!

Il Prodotto interno lordo pro capite espresso, in standard di potere d’acquisto è stato        nel 2023 al 97% in Italia, al dodicesimo posto tra i Paesi dell’UE.

L’ammontare delle unità di lavoro annue a tempo pieno (Ula),  ottenute dividendo il numero di ore lavorate per quelle previste dal contratto collettivo di riferimento (un lavoratore in servizio dal 1° gennaio al 31 dicembre è considerato una unità, mentre un dipendente occupato part-time conterà per una frazione, se lavora 6 mesi, varrà 0,5 Ula).

L’andamento delle Ula, tiene conto implicitamente delle varie tipologie di lavoro atipico e fornisce risposte più precise, per la valutazione delle politiche di intervento sul mondo del lavoro, rispetto a quanto si riesce a desumere considerando gli occupati. (Fonte ISTAT Mostacci).

L’andamento delle unità di lavoro a tempo pieno (Ula) segue molto più da vicino la variazione del PIL di quanto non faccia il conteggio degli occupati. Posto uguale a 100 il livello raggiunto nel 2007 (prima della grande crisi finanziaria), nel 2023 gli occupati sono a 103,1, mentre il PIL (99,6) e le unità di lavoro annue (99,2) non sono ancora tornati al livello di 15 anni prima.
Nel 2023 le Ula sono risultate pari a 24,9 milioni, in aumento del 2,2% (oltre 500 mila unità in più in un anno), a fronte di una crescita del PIL di solo 0,9%

Tutti i parametri considerati erano e restano critici per l’Italia.

Nessun altro Stato della UE, aveva parametri peggiori dell’Italia. Sono assegnati quindi all’Italia 69 miliardi di euro in sovvenzioni e 123 in prestiti.

E’ stato però Conte a negoziare i parametri con la Ursula von der Leyen presidente della Commissione UE.

Una Von der Leyen eletta il 16 luglio 2019b con appena 9 voti di scarto e grazie proprio ai voti determinanti dei 14 parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Una elezione che ha poi inciso sulla selezione dei parametri, che hanno consentito all’Italia di ottenere 192 miliardi di euro.

La Von der Leyen ai tempi della crisi della Grecia è stata una delle più intransigenti sostenitrici dell’austerità, addirittura più rigorosa del falco Wolfgang Schäuble, ex ministro delle Finanze. In pratica voleva che la Grecia impegnasse le sue riserve auree come garanzia del prestito concesso dagli investitori: tutti, non solo in Germania, presero le distanze. Eppure attentissima al riconoscimento dei diritti civili.

Uno dei pochi dissidi pubblici con Angela Merkel è stato sul riconoscimento delle unioni gay in Germania (legali dal 2017), che la Merkel ha sempre pubblicamente combattuto.

Furono“ affossati” candidati come Manfred Weber per i Popolari, e Frans Timmermans per i Socialisti.

Non fu votata da Angela Merkel perché il trombato Weber apparteneva al suo partito l’Unione Cristiano Sociali.

Gentiloni è l’uomo che ha fatto risorgere il CNEL nominando 48 componenti. E’ stato ministro per la Comunicazione del Governo Prodi.

“ Ragazzotto” di Rutelli che da sindaco di Roma gli affidò l’assessorato al Giubileo e il Turismo.

Fu proprio il governo Conte a indicare questo giornalista come membro della Commissione europea il 10 settembre 2019.

Gentiloni è stato fondatore del Movimento Lavoratori, un partito di ispirazione maoista e del maoista partito, Gentiloni divenne segretario regionale del Lazio.

Da capo del governo italiano dopo la caduta di Renzi applicò il Fiscal Compact nella prima sua legge finanziaria, fissando il pareggio di bilancio nel 2022.

Parere personale: attacca Conte per erodere consensi a favore del PD e forse per stabilire una nuova“ sintonia“ con Renzi ora che ritornando da Bruxelles diventerà l’anti Schlein.

 

 

 

 

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