Arresto Netanyahu, Amal Clooney tra i consulenti della Corte penale internazionale

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L’avvocato e moglie di George Clooney: “Sostengo il passo storico compiuto dal procuratore della Corte penale internazionale per rendere giustizia alle vittime delle atrocità in Israele e Palestina”

Autore: Lucrezia Leombruni

ROMA – Amal Alamuddin Clooney, avvocato di diritto internazionale, è tra i consulenti del procuratore capo della Corte Penale Internazionale (Cpi) che ha chiesto ai giudici del tribunale dell’Aja i mandati di arresto  per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il leader dell’organizzazione palestinese Hamas Yahya Sinwar per crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Ho fatto parte di questo gruppo perché credo nello stato di diritto e nella necessità di proteggere le vite dei civili. La legge che protegge i civili in guerra è stata sviluppata più di 100 anni fa e si applica in tutti i Paesi del mondo, indipendentemente dalle ragioni del conflitto”, ha dichiarato Alamuddin in una nota pubblicata su Clooney Foundation For Justice. “Come avvocato per i diritti umani, non accetterò mai che la vita di un bambino abbia meno valore di quella di un altro. Non accetto che qualsiasi conflitto debba essere al di fuori della portata della legge, né che qualsiasi autore sia al di sopra della legge. Quindi, sostengo il passo storico compiuto dal procuratore della Corte penale internazionale per rendere giustizia alle vittime delle atrocità in Israele e Palestina”, ha concluso la moglie della star di Hollywood, George Clooney.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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