L’appetito alimentare è amico di quello sessuale?

Ambiente, Natura & Salute

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100 Domande Sulla Sessualità: rubrica ideata e curata dal dottor Umberto Palazzo e dalla giornalista Daniela Piesco 

Il fascinoso Casanova che sapeva il fatto suo sugli appetiti delle donne, si trovava a tavola con la bella Rosalia, la tavola era imbandita di triglie, seppie e fegatini di anguilla ma la bella dama restava immobile, allora Casanova insospettito le chiese:
Non avrai il difetto di non essere golosa?
La bella dama lo tranquillizzerà subito, sia a tavola che a letto confermando la tesi del famoso amante che:
donna svogliata a tavola sarà svogliata anche a letto!
Il cibo notoriamente può essere anche un grande alleato dell’amore. In particolare, esistono alimenti da sempre ritenuti afrodisiaci, cioè in grado di migliorare le prestazioni sessuali (aumento del desiderio, disinibire, rendere più soddisfacente la performance, ecc.). Già i greci e i romani avevano identificato alcuni cibi capaci di favorire l’erotismo e la passione, come ad esempio il fico, associato alla fertilità e all’amore fisico. Gli aztechi vantavano le virtù del cioccolato (il frutto degli dei), Avicenna, medico e filosofo islamico raccomandava miele e zenzero per l’impotenza. Ma quando l’appetito d’amore è assente, nelle donne, il mal di testa fa capolino, con quello che i medici chiamano disturbo da desiderio sessuale ipoattivo. Con questo termine si indica l’assenza di fantasie sessuali e di ricerca dell’attività sessuale persistente o ricorrente. Durante i rapporti, questo si traduce nell’incapacità di raggiungere o mantenere un’adeguata risposta agli stimoli e una buona lubrificazione. Fra gli elementi scatenanti si riscontrano senza dubbio gli stili di vita scorretti, in particolare la scarsità di sonno, l’abuso di caffè, alcol e fumo. Tra le strategie più effi- caci per recuperare spontaneità e soddisfazione nel rapporto vi sono, il movimento fisico regolare e un’alimentazione equilibrata, resta però fondamentale il dialogo con il partner, per condividere le difficoltà e migliorare l’intimità. Esiste anche un elenco di cibo ad alto indice erotico come ad esempio gli asparagi che per la sua forma fallica erano già apprezzati a Pompei, le ostriche e i molluschi molto ricchi di nutrienti e minerali. Le ostriche contengono inoltre glicogeno, elemento fondamentale per la contrazione muscolare, il peperoncino oggi pubblicizzato anche come il viagra calabrese che stimolando la vasodilatazione aumentando l’afflusso di sangue agli organi genitali e contribuisce a “scaldare” l’atmosfera. Ma anche la mandorla è considerata un cibo afrodisiaco sia per la forma che per la ricchezza nutritiva e con il suo dolcissimo olio può inoltre favorire sensuali massaggi. Il miele che la medicina ayurvedica, già 3.000 anni fa, considerava come un afrodisiaco è da raccomandare ai novelli sposi che vanno in “luna di miele” mentre la banana, simbolo fallico per eccellenza è afrodisiaca per un alcaloide contenuto nella buccia, la bufoterina. Nelle cene raffinate trova posto il caviale ricco di zinco, essenziale per la formazione dello sperma mentre più popolari sono cacao e cioccolato che con caffeina e teobromina hanno azione stimolante e con feniletilamina azione anti-depressiva che contribuiscono a rendere più disinibiti, allegri ed eccitati. Ogni cultura ha i suoi “amici” dell’amore ed è importante armonizzare tradizione e stile di vita anche in cucina, per un appetito che sia sempre alleato del benessere.

Il commento giornalistico

Il desiderio per il cibo e quello sessuale condividono le stesse basi neurofisiologiche hanno infatti un neurotrasmettitore in comune, la dopamina, l’ormone del piacere. Ecco perché i comportamenti sessuali possono essere condizionati dall’alimentazione.

Mangiare bene aiuta anche il sesso e il legame indissolubile tra sesso e cibo comprende anche gli effetti, spesso sottovalutati, che il nostro modo di mangiare può avere sulla sfera sessuale.

Neurotrasmettitori a parte, quando si parla di cibo e sesso viene spontaneo pensare a quegli alimenti considerati “afrodisiaci”.

Nella realtà non esiste un cibo che mangiato in una particolare circostanza può scatenare improvvisamente la libido, per cui, se dopo aver consumato un piatto piccante vi vengono certi pensieri “piccanti”, è molto probabile che si tratti di effetto placebo.

Tuttavia c’è un fondo di verità nella teoria del cibo afrodisiaco perché esistono alimenti che, se consumati con una certa regolarità e nella giusta quantità, possono aiutare ad avere una vita sessuale più attiva in quanto contengono minerali, vitamine e microelementi che possono essere utili in tal senso.

Non dimentichiamo, però, che gli effetti afrodisiaci più efficaci si ottengono dalle situazioni vissute, dai momenti piacevoli condivisi in armonia e rilassatezza.

Ecco perché cucinare insieme( magari lui a dorso nudo e lei con solo un grembiule e biancheria di pizzo)o anche semplicemente consumare una buona cena in intimità, può essere in alcuni casi considerato un efficace preliminare e stimolare le fantasie erotiche più segrete dei commensali

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