Il giallo dell’ attacco di Israele all’Iran

Mondo

Di

Droni avvistati nei cieli iraniani nella notte. E’ giallo sulla responsabilità dell’attacco

 

Alle 4,30 di questa mattina piccoli droni hanno sorvolato la base militare iraniana di Isfahan colpendola. Subito attivata la contraerea di Teheran che ha scongiurato il pericolo di esplosioni sul vicino sito nucleare.

Nell’immediato Il comandante in capo dell’Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha negato che il raid di così insignificante entità possa essere attribuito a Israele. E ha, inoltre, sostenuto che le esplosioni erano il fragore causato dall’abbattimento di “oggetti volanti”.

A riportare tale affermazione, l’ Iran International. Quanto poi  a un’eventuale  ritorsione iraniana contro Israele, Mousavi ha categoricamente dichiarato che lo Stato ebraico “ha già visto la risposta dell’Iran”.

Ben diversa la posizione di Tel Aviv che, dopo un primo silenzio, ha rivendicato l’attaco, vantandosi di aver colpito l’importante base aerea di Isfahan.

giallo

Joe Biden

Una prova di muscoli da parte di Israele? Una mossa strategica per accontentare le richieste di Biden? Tutto é da vedere.

Intanto gli Stati Uniti hanno ufficialmente comunicato di essere stati informati dell’imminente attacco e di non averlo condiviso.

Il diritto alla difesa di Israele

Indipendentemente dalle reali intenzioni strategiche di Netanyahu e della sua corte, ancora una volta lo Stato ebraico legittima le sue azioni dichiarando che l’Iran rappresenta una minaccia per la propria esistenza, ma non chiarisce quali siano le sue prossime mosse.

Alla luce della scarsa entità dell’attacco di questa mattina ( definito moscio da Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale di Israele),il ‘giallo’ s’infittisce. e il copione di questo tragico film sembra degno di un certo tipo di cinematografia.

L’Iran

L’Iran, dal canto suo, ha interesse a raccogliere consensi, presentandosi come reale paladino delle istanze del mondo arabo. Una strategia che gli consentirebbe di ampliare il suo dominio anche sui paesi di maggioranza sunnita, da sempre ostili al regime degli Ayatollah, e che lo porterebbe a un ruolo di primo piano nell’ambito della politica internazionale.In più può far leva anche sull’appoggio di Mosca, certo non manifesto, ma segretamente presente.

Un guanto di sfida?

A una prima lettura, la mossa dell’attacco isrealiano di questa mattina, parrebbe una vera provocazione nei confronti degli Ayatollah. I qualli fanno sapere, attraverso le proprie fonti ufficiali,  di non avere alcuna intenzione di attuare rappresaglie nei confronti di Israele e sminuiscono l’attacco definendolo semplice ‘incidente’. Un incidente di cui resta da accertare di chi sia la responsabilità, Che sia vero? Tutto é possibile in questa cruenta partita a scacchi dalle mosse imprevedibili.

Resta il fatto che, pur ammettendo la responsabilità di Israele nella mission di quest’alba memorabile, l’Iran non raccoglie questo guanto di sfida.

La partita a scacchi quindi continua.

 

https://www.corrierenazionale.net/

https://www.corrierepl.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube