Ancora fuochi, fumi e veleni a Roma Est

Lazio

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Questa mattina nel cielo del quartiere di Colli Aniene c’era una cappa grigia. Non erano nuvole, erano le esalazioni della discarica abusiva andata in fiamme ieri. Cambiano le amministrazioni, ma per gli abitanti di questo quartiere e di quelli limitrofi cambia poco o nulla. Le discariche abusive le vediamo tutti, le vediamo formarsi, ingrandirsi e sappiamo che prima o poi bruceranno. Le vediamo tutti, e le vedono gli amministratori, le vedono le forze dell’ordine, ma per strani, misteriosi motivi s’interviene solo quando vanno a fuoco. Perché? Speriamo che qualcuno, un assessore, il sindaco, i carabinieri, i vigili, diano una risposta Perché? Trascrivo parte di un articolo intitolato “Non servono inchieste e proteste”, che scrissi il 17 dicembre del 2019: “E’ trascorso più di un mese e mezzo da quando Corrado Formigli ha trasmesso l’inchiesta inquietante, sconvolgente, sulla “Terra dei fuochi” nei quartieri di Roma est, i cui abitanti hanno un’aspettativa di vita più bassa di tre anni rispetto a che abita in zone centrali, a causa dei cumuli di spazzatura e soprattutto dei frequenti roghi tossici. Pensate che gli amministratori della Capitale si siano minimamente preoccupati? Pensate sia cambiato qualcosa? Non è cambiato nulla”. Sono trascorsi altri cinque anni, e la situazione è sempre la stessa.

E voglio riportare anche due dei tanti commenti apparsi sul Gruppo Facebook di Colli Aniene. Scrive una signora: “Non ce la faccio, mi bruciano gli occhi e la gola. Prendo le mie cose e vado a dormire ai Castelli e penso alle migliaia di abitanti di Colli Aniene come me, che questa notte dormiranno respirando aria tossica, velenosa, ancora una volta. Questa volta però spero non ci faremo prendere dalla rassegnazione, questa volta devono uscire i nomi di chi doveva bonificare e non l’ha fatto e deve dimettersi. Non ci dobbiamo far scoraggiare dal solito scarica barile. La nostra salute è messa in pericolo. Basta scorrere il gruppo Stop Roghi Tossici Roma Est per vedere una lista lunghissima di roghi, tutto sedimentato nei nostri polmoni. Siamo forse cittadini e cittadine di serie B?”
Ed un signore: “Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Ai sindaci sono affidati poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL. Il Comitato di Colli Aniene dovrebbe denunciare il Sindaco di Roma giacché il Comune non fa nulla per eliminare le discariche abusive”
Quanti anni dovranno passare ancora? Quante amministrazioni dovranno cambiare? Quanto veleno ancora dovremo respirare noi e i nostri bambini?
Renato Pierri

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