Arte contemporanea, naturalmente. A Palermo il 6 Aprile è stata inaugurata la mostra “Preziose miniature” all’Archivio Storico Comunale, dove 66  artisti anche stranieri hanno esposto le loro piccole miniature in uno spazio importante che custodisce dal XIII sec. in poi molti documenti di valore d’età angioina. La tematica della mostra è l’interpretazione che ciascun artista esprime sulla recente visione delle opere d’arte dallo schermo degli smartphone, la quale risulta necessariamente “miniaturizzata” rispetto all’originale e quindi offre una visione in qualche modo diversa, un tempo neanche immaginabile.

Dopo una settimana ha invece avuto luogo l’inaugurazione della mostra “Legami” al Museo della paglia di Signa, in provincia di Firenze. Di nuovo Arte contemporanea, in una mostra installativa di Stefania Puntaroli sulla sostenibilità e sui legami (appunto) fra Uomo e Natura: l’autrice propone forme organiche e filosofia antica attraverso un’esperienza di sensi e concetti basati principalmente sul rapporto Uomo-Ambiente.

La sede è significativa, perché la storia della lavorazione della paglia è importante non soltanto per Signa e per i famosi “cappelli di paglia di Firenze”. In realtà si tratta di qualcosa che è molto più di una forma di artigianato locale, seppure storico e conosciuto. Infatti ci ricorda che la relazione fra noi esseri umani e tutto ciò che ci sta intorno, è qualcosa che ci cònnota e ci distingue. Facciamo parte in primis della Natura, certo; ma anche la nostra Storia è fondamentale, e soprattutto la storia del pensiero ovvero la filosofia. Tutto ciò costituisce le nostre Radici, come dire: quello di cui siamo fatti, che si è sviluppato nei secoli e ha preso forma per  renderci ciò che siamo oggi.

E le nostre radici vanno conosciute, non trascurate o minimizzate: fanno parte di noi e senza di esse e senza stretti e consapevoli legami con l’ambiente, siamo in balìa di forze che ci allontanano dalla nostra identità.

SandraFallaci©

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