Margherita Vicario debutta alla regia: “‘Gloria’ alla creatività delle donne”

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Un film militante, femminista, rivoluzionario e corale in cui la musica unisce e abbatte qualsiasi barriera. L’intervista al cast

Autore: Lucrezia Leombruni

(Photo credits: Davide D’Ambra)

ROMA – ‘Gloria’ vuol dire ‘farsi ascoltare’. E Margherita Vicario lo ha fatto – e continua a farlo – con la musica e ora attraverso il grande schermo. L’11 aprile arriva al cinema ‘Gloria!’ (distribuito da 01), debutto alla regia della cantante. Un film del passato dall’anima pop. Un film militante, femminista, rivoluzionario e corale in cui la musica unisce e abbatte qualsiasi barriera.

Ambientata in un istituto femminile nella Venezia di fine ‘700, la storia racconta di Teresa, una giovane dal talento visionario, che, insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste, scavalca i secoli e sfida i polverosi catafalchi dell’Ancien Régime inventando una musica ribelle, leggera e moderna. Nel cast Galatea Bellugi, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (de La Rappresentante di Lista), Paolo Rossi, Elio (de Le Storie Tese) e Vincenzo Crea.

GLORIA!, DI COSA PARLA IL FILM DI MARGHERITA VICARIO

All’alba dell’anno 1800, poco lontano da Venezia, si staglia l’istituto Sant’Ignazio, una via di mezzo tra un orfanotrofio, un conservatorio e un convento. Qui, ormai da anni, vive Teresa, una giovane donna con un dono speciale: un talento visionario che le consente di ascoltare il mondo che la circonda e trasformarlo, animandolo di una musica nuova, contemporanea, fuori dal suo tempo. Un incanto che si spezza quando la realtà fa incursione e la riporta ai suoi doveri.

Sì, perché al convento per tutti è la Muta, una sguattera che vive silenziosa e solitaria. Ma le cose per lei stanno per cambiare. Mentre il convento è in subbuglio per l’imminente concerto che il Maestro di Cappella, l’arido e dispotico Perlina, deve dirigere in onore di Papa Pio VII presto in visita, Teresa fa una scoperta eccezionale: un pianoforte, nuovo di zecca e mai usato, nascosto nel deposito del convento. Può finalmente tradurre nella realtà la musica che ha in testa! Una sperimentazione esaltante e solitaria… finché una notte, guidate dalla strana melodia di Teresa, un gruppetto di musiciste che vivono nel convento fa capolino nel deposito: sono Lucia, primo violino del Sant’Ignazio, e le sue amiche, Prudenza, Bettina e Marietta.

Presto, conquistate dal magnetismo di Teresa, che crea canzoni come una compositrice pop del nostro secolo, le ragazze formano un affiatato gruppetto di musiciste ribelli, dando vita a una nuova musica che il Papa (e il mondo) certamente non si aspettavano. ‘Gloria!’ parla dell’immaginazione, della fantasia e del talento di tutte le compositrici che, come fiori lasciati seccare, sono rimaste nascoste tra le pagine della Storia.

 

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