Qualche giorno fa su questo stesso quotidiano online #ilcorrierenazionale abbiamo riferito del recentissimo rinvio a giudizio innanzi il Tribunale di Roma (Roberta Bruzzone rinviata a giudizio a Roma per diffamazione – Il Corriere Nazionale) nei confronti della criminologa Roberta Bruzzone e altre tre persone per condotte commesse ai danni della collega Elisabetta Sionis. L’articolo é stato ripreso da alte testate, come Dagospia (roberta bruzzone è stata rinviata a giudizio per diffamazione aggravata contro la collega … – Cronache (dagospia.com)
Immediatamente dopo la pubblicazione, sui profili social della Bruzzone sono comparsi post contro la Sionis ma anche, inopinatamente, contro l’autrice dell’articolo che sarebbe stata “rea” di avere riportato notizie difformi dalla realtà. E ovviamente i commenti dei followers della Bruzzone sono stati lasciati liberi di scatenarsi in hate-speech contro entrambe, fino addirittura a paventare denunce (come se non ce ne fossero già abbastanza) e segnalazioni all’editore del giornale.
Il punto é che la notizia del rinvio a giudizio di Bruzzone & Co. è vera, con decreto del 4 ottobre 2023 il PM di Roma dott.ssa Maria Caterina Sgrò ha infatti disposto il giudizio nei confronti di Bruzzone e di altre tre persone, per condotte loro ascritte come avvenute nel 2019 e nel 2020.
Come già scritto nel precedente articolo, la Bruzzone e gli altri tre sono stati solo rinviati a giudizio, si tratta infatti di un’attività della Procura della Repubblica relativa a fatti che dovranno essere ancora eventualmente accertati dal Tribunale penale di Roma.
Ad ogni modo, per par condicio e giacchè tramite i post FB di Roberta Bruzzone sono diventati di pubblico dominio altri fatti, collegati al recentissimo rinvio a giudizio, é giusto rendere edotti i lettori anche di questi.
Ha infatti riferito la Bruzzone che già in precedenza la Sionis aveva agito contro di lei, salvo che in quell’occasione il ricorso sarebbe stato rigettato dal Tribunale civile di Cagliari.
In effetti, dai documenti pubblicati dalla Bruzzone emerge che a scioglimento della riserva assunta dal Tribunale di Cagliari sezione civile all’udienza del 18 giugno 2019 era stato rigettato un ricorso che era stato depositato da Elisabetta Sionis ex art. 700 C.p.c.; la Bruzzone, che non aveva negato in giudizio di avere scritto le frasi denunciate dalla Sionis, aveva sui social chiesto più volte a quale ordine professionale appartenesse costei, e quale laurea essa avesse conseguito.
Si ringrazia Roberta Bruzzone per avere fornito la sua versione dei fatti, e di avere fornito pubblicamente documenti che sarebbero stati altrimenti inaccessibili per chi scrive; le ci suggerisce comunque di prestare maggiore attenzione al tenore dei commenti “di sostegno” alle sue esternazioni, che per eccesso di zelo o di amicizia potrebbero prima o poi anche rischiare di metterla nei guai.
Roberta Bruzzone immagine di repertorio, da https://www.donnaglamour.it/chi-e-roberta-bruzzone-5-curiosita-sulla-criminologa-tv/curiosita/
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