Morto suicida in carcere il trapper Jeffrey Baby

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Il giovane, 26 anni, era in carcere per scontare una condanna per rapina aggravata dall’odio razziale

ROMA – Si è tolto la vita nel carcere di Pavia Jordan Tinti, in arte (da trapper) Jeffrey Baby. Aveva 26 anni.

Il giovane stava scontando una pena di 4 anni e 4 mesi per rapina aggravata dall’odio razziale.  In un sottopassaggio della stazione di Carnate (Monza e Brianza), aveva aggredito un operaio nigeriano di 42 anni, aiutato dal collega trapper romano Traffik, condannato anche lui al carcere per 5 anni e 4 mesi.

Jordan Tinti era stato stato trasferito in una comunità terapeutica pavese tre mesi fa, ma successivamente la misura è stata sospesa dal Tribunale di Sorveglianza, che ha disposto il ritorno in carcere del giovane. Il suo avvocato, Federico Edoardo Pisani, ha annunciato un esposto per fare chiarezza sulla morte di Tinti, che aveva anche denunciato maltrattamenti dietro le sbarre.

 fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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