Itis – nell’arte

Friuli Venezia Giulia

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L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ITIS (già Istituto Generale dei Poveri – 1818), con sede in Trieste alla via Pascoli 31, visitata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2022, si adopera per i servizi della persona, con assistenza degli anziani a più livelli. Tra le sue caratteristiche, la particolare attenzione all’essenza dell’arte, quale strumento di interesse e di riattivazione degli impulsi vitali. Ne parliamo con il dott. Francesco Mosetti, responsabile delle attività artistiche e ricreative, rivolte ai residenti e ai frequentatori dell’ITIS, ci racconta?

 L’arte è sempre stato uno strumento fondamentale di ITIS, fin dalla sua fondazione, la realtà è nata grazie ai benefattori che con i loro lasciti, in moneta o in opere d’arte, hanno permesso di far sì che, ancora oggi, tutti noi possiamo godere della bellezza dell’arte in ITIS. Opere d’arte che vanno dal 1600 fino all’arte moderna e contemporanea, ancora oggi ogni artista che espone le proprie opere nei nostri ambienti, a chiusura della sua mostra, dona un proprio quadro che va ad arricchire la pinacoteca permanente di ITIS.

https://www.itis.it/it-it/azienda/rubriche/le-collezioni-d-arte-3045-1-cb56f55c31f1b1d0cd80e4774728541c

 Tra le varie attività previste, vi è la programmazione di mostre d’arte, allestite all’interno della monumentale struttura, in quale prospettiva?

 La programmazione segue due linee di massima, la prima è dedicata al progetto ArCA – arte contemporanea per una comunità attiva, dove assieme all’artista, di fama internazionale, Serse Roma ed alla collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Venezia, vengono proposte, durante l’anno, “personali” o “collettive” di artisti già affermati con giovani artisti emergenti. La seconda linea di programmazione permette di contestualizzare cronologicamente, attraverso l’arte, il momento dell’anno che stiamo vivendo, per esempio, nel periodo invernale, dove fuori fa freddo, abbiamo realizzato una mostra dedicata alla Bora e attorno al nostro Bar, dove è più caldo, abbiamo realizzato la mostra sul Caffè, entrambi elementi presenti a Trieste.

 Non mancano, tra le attività svolte, i laboratori di arte e artigianato, rivolti all’utenza, condotti da artisti locali…

 Sì, come già anticipavo, ITIS è proprio un grande laboratorio, ogni giorno si svolge un qualcosa, diversi volontari mettono a disposizione il loro sapere per portare all’ITIS nuovi stimoli, nuove emozioni e occasioni di relazione e socialità.

 Vi è spazio anche per la musica ed altre arti, periodicamente organizzate anche serate di Tango argentino…

 L’arte all’ITIS non si limita alla pittura o alla fotografia, ma investe tutte le cosiddette “Belle Arti”, anche qui ripercorrendo un filo della storia istituzionale. Qui i ragazzi, un tempo imparavano a suonare uno strumento musicale, alcuni si esibivano nella storica Banda dell’Istituto e molti facevano carriera, forse il più noto è il maestro Antonio Illesberg, ma nell’arte pittorica e nella scultura sono nati artisticamente all’ITIS Franco Asco Atschko, è vissuto qui Mariano Cerne e tanti altri. Quindi, ancora oggi, i Concerti di livello vengono proposti grazie a convenzioni con il Conservatorio di Musica e diverse Orchestre. L’impegno dell’ITIS è rivolto anche al cinema, strumento che viene usato quale veicolo di cultura e per imparare ad invecchiare bene, come ad esempio l’interessante rassegna cinematografica, di questi giorni, “La Stagione del Raccolto” (realizzata in collaborazione con l’Associazione ARIS e la Cooperativa Bonaventura), attiva fino al 24 marzo, presso il cinema-teatro Miela di Trieste.

 Fedele Eugenio Boffoli

Fotografie tratte dal sito web dell’ITIS di Trieste

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