La Società digitale nel cambiamento d’Epoca sarà umano-centrica? 

Arte, Cultura & Società

Di

di Antonino Giannone

Quali sono le domande più’ comuni su come sarà il futuro con l’Intelligenza Artificiale?          

Alcune domande che si rincorrono da tempo, da quando sentiamo parlare sempre più spesso dell’Intelligenza Artificiale sui giornali, in TV, sui Social network; da quando incominciamo a conoscere alcune applicazioni che riguardano il funzionamento dei dispositivi che rispondono a  nostre richieste.Tra i più comuni dispositivi: Alexa e i chatbot dei call center che sostituiscono le ex centraliniste e poi diverse altre applicazioni. Chiediamoci dunque, nel prossimo futuro potremmo attribuire la capacità di pensare anche alle macchine intelligenti? L’Intelligenza Artificiale sarà in grado di agire di fronte a situazioni che mettono in pericolo la vita degli esseri umani? 

Altre domande comuni: La Tecnologia ci permetterà di superare i limiti biologici dei nostri corpi? 

È giusto provare ad andare, oltre la democrazia rappresentativa e sperimentare forme di partecipazione diretta di ogni cittadino alle scelte dei Governi, rese possibili dalla tecnologia? 

In futuro comunicheremo solo attraverso la Rete e avremo tra i nostri interlocutori chatbot e macchine intelligenti? 

Ma tra le più gettonate e’ questa domanda: la Politica con la P maiuscola quali Visione di società esprimerà? Quali decisioni?

 -Avranno un’importanza centrale le questioni: Libertà Civili – Privacy Individuale – Funzionamento delle nostre Democrazie? 

L’accesso a Internet deve, già oggi, essere considerato un diritto umano universale?  

Come occorre ripensare il sistema dell’istruzione scolastica  e della Formazione universitaria nella società digitale? 

Naturalmente ci sarebbero ancora tante altre domande, ma queste sono già un buon numero per mettersi non superficialmente e sbrigativamente ad affrontare il tema attuale (1): come l’Intelligenza Artificiale cambierà la mia vita e le mie relazioni con gli altri nella società digitale?

Per i prossimi anni e decenni, che non vedremo per età anagrafica, il mio auspicio è che si sviluppi una Cultura che sappia rispondere a queste domande, partendo sempre dalla centralità della Persona e della Sua Dignità e che rafforzi la sfera delle emozioni, dei sentimenti, del desiderio e dell’intenzionalità, che solo un essere umano, una Persona, può riconoscere, apprezzare e convertire in termini di relazione a favore degli altri. Certamente chi ha anche una Fede Cristiana dovrebbe riuscire a promuovere questa Relazione verso tutti, sentendosi assistito dalla Grazia dello Spirito Santo. Auspichiamo che nei prossimi venti anni nella Società, sempre più tecnologica, che sta andando verso il Cambiamento d’Epoca, si sviluppi una nuova Cultura di Umanesimo Digitale che sappia considerare al centro la Persona e la Sua Dignità, una Società di Fratelli Tutti, come ha descritto Papa Francesco, ancora guidata dall’Uomo, per  la Costruzione e la Speranza di un Mondo Migliore che conservi il principio di Creazione e il Valore dell’Eterno.

Antonino Giannone, Membro del CTS dell’UCID e dell’A.N.I.M.

Presidente di Umanesimo ed Etica per la Società Digitale.

(1) I riferimenti sono tratti dal libro di A. Giannone, UMANESIMO DIGITALE. Trasformazione Digitale e Antologia dei Valori Umani. Un approccio umano-centrico nel rapporto con i giovani e con la vita delle persone. Ed. Giuseppe Laterza, Giugno 2023 Bari (http://www.edizionigiuseppelaterza.it/)

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