Morto in carcere Aleksej Navalny: era il principale oppositore di Putin

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L’annuncio è stato dato dal servizio penitenziario in una nota, e riportato dall’agenzia di stampa ufficiale russa Tass

ROMA – È morto a 47 anni Aleksej Navalny. Il principale oppositore di Putin nella colonia penale n. 3 dell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets.

L’annuncio è stato dato dal servizio penitenziario in una nota, e riportato dall’agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Tuttavia, manca ancora la conferma dello staff del noto blogger.

CHI ERA ALEXEJ NAVALNY

Navalny, 47 anni, è stato un attivista russo e principale oppositore di Vladimir Putin sin dall’epoca in cui era primo ministro, e poi durante i suoi tre mandati da presidente della federazione. Fu lui ad alimentare le rivolte di piazza tra il 2010 e il 2012.

Condannato a 30 anni di carcere nel 2012, ad agosto ha visto la condanna ridotta a 19 anni con l’accusa di “estremismo”. Risultava recluso in una colonia penale in un carcere a una quarantina di chilometri dal Circolo Polare Artico.

Amnesty International ha definito il processo della scorsa estate “una farsa” e, raccogliendo la denuncia di Navalny stesso, ha sostenuto la tesi che fosse un prigioniero politico. L’ultima volta che l’oppositore è apparso in video è stato a gennaio, il viso smunto e la testa rasata.

Era apparso l’ultima volta in un video a gennaio, il viso smunto e la testa rasata.

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 fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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