expedia.it
E’ il nome assunto nel ’75 al momento dell’indipendenza dal Portogallo dopo una guerra combattuta dal ’61 in poi. Seguì una guerra civile che si risolse con l’intervento di Cuba, ma poi il crollo dell’economia fu il risultato di aspetti non risolti, come i conflitti fra le varie etnie.
Le prime elezioni vere e proprie si ebbero solo nel ’92, e nello stesso anno fu rivista la Costituzione eliminando quanto fosse aderente alle idee marxiste.
La lingua ufficiale è ovviamente il portoghese; è considerato oggi un paese piuttosto stabile, con uno stato socialista e un solo partito al governo.
Confina con il Congo (a nord), con lo Zambia (a est, la parte più siccitosa) e con la Namibia (a sud); a ovest, l’Oceano Atlantico.
La maggior parte è costituita da un altopiano con vette fino quasi 3.000 mt che digradano giù fino alla costa, dove il territorio è pianeggiante.
Una parte interessante da visitare è il bacino dello Zambesi con molte savane utili all’agricoltura, questo è il motivo per cui la zona è molto popolata. La parte sud segna l’inizio del deserto del Kalahari che prosegue in Namibia, mentre lo Zambesi prosegue il suo corso verso est in Zambia dove al confine con lo Zimbabwe si formano le Cascate Vittoria (“Dr. Livingstone, I presume…?”).
A sud della capitale Luanda si trova un Parco nazionale imperdibile, e il territorio è comunque molto vario talvolta semidesertico oppure desertico, ricco di savane e corsi d’acqua: questi ultimi sono utili alla produzione di energia elettrica. Sugli altipiani si coltiva granturco, caffè e cotone.
Per visitare il paese, il periodo migliore è quello estivo: si consiglia di evitare l’inverno, quando le precipitazioni sono copiose soprattutto nelle zone interne.
SandraFallaci©
Attendere un attimo...
