Lavoro, Corte Ue: “Le ferie non godute vanno pagate”

Attualità & Cronaca

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Il giudice da ragione ad un dipendente pugliese: “Prevale il diritto dell’Unione europea”

di Alessio Pisanò

LUSSEMBURGO – Se un lavoratore non ha usufruito di tutte le ferie retribuite prima delle dimissioni, ha diritto a monetizzarle: questa la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha visto contrapposti il Comune pugliese di Copertino e un suo dipendente pubblico in prepensionamento. Il dipendente aveva chiesto al Comune la retribuzione dei 79 giorni di ferie non godute, richiesta alla quale si è visto rispondere un secco “no”.

Il Comune aveva infatti addotto, come giustificazione al proprio rifiuto, una disposizione della legge italiana, la quale prevede che i lavoratori del settore pubblico non abbiano in nessun caso il diritto al pagamento delle ferie annuali non utilizzate. La Corte europea, nella sentenza, stabilisce che il diritto dell’Unione in questo caso osta a tale normativa nazionale, e che il diritto a monetizzare i giorni di ferie non godute non può dipendere da considerazioni puramente economiche, come il contenimento della spesa pubblica.

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