Il 2023 finisce con la pioggia, veglione bagnato per diverse regioni

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L’inizio del 2024 potrebbe portare altre perturbazioni e neve ma non il gelo

ROMA – Un po’ di maltempo è in ‘agguato’ per Capodanno. Sono infatti previste poche novità meteo fino a sabato con stallo meteo e al più qualche piovasco al Nord e in Toscana. Ma tra San Silvestro e Capodanno è atteso il passaggio di una veloce perturbazione che interesserà parte d’Italia. La previsione è di 3bmeteo. “Nei prossimi giorni l’alta pressione sarà in solo parziale indebolimento, favorendo venti più umidi che manterranno il tempo spesso uggioso al Nord e lungo il versante tirrenico”, spiega il meteorologo Edoardo Ferrara, quindi “potremo avere qualche pioggia in particolare tra Liguria e alta Toscana, ma sporadicamente anche al Nord-ovest, Emilia-Romagna e Umbria, comunque poca cosa. Maggiori spazi assolati interesseranno invece Alpi, versante adriatico e ionico. Il tutto in un contesto climatico che di invernale avrà ancora ben poco, con temperature sopra la media, sebbene senza i picchi eccezionali dei giorni antecedenti il Natale”.

Poi tra San Silvestro e Capodanno “una veloce perturbazione atlantica riuscirà a filtrare l’alta pressione portando un po’ di pioggia in pianura e neve sulle Alpi, sebbene non verrà interessata tutta la Penisola ma essenzialmente il Nord e le regioni del versante tirrenico”, prosegue Ferrara, “su queste aree dunque la notte del Veglione potrà trascorrere almeno in parte bagnata, mentre le precipitazioni risulteranno scarse se non del tutto assenti sul lato Adriatico e buona parte del Sud (esclusa la Campania). Ad ogni modo assisteremo ad una generale ridimensionata delle temperature rispetto ai giorni scorsi, ma non farà ancora particolarmente freddo”.

Il nuovo anno poi potrebbe avviarsi “con tempo decisamente più dinamico rispetto a quanto abbiamo assistito a dicembre. Le perturbazioni atlantiche potrebbero infatti tornare a interessare con maggiore frequenza anche il Mediterraneo e quindi l’Italia, portando fasi piovose (e nevose in montagna), anche se ancora non in un contesto particolarmente freddo, almeno in una prima fase. Seguiranno importanti analisi e aggiornamenti”, concludono.fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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