Guido Horn d’Arturo

Arte, Cultura & Società

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Ruolo di volontario di guerra

Guido Horn d’Arturo fu un volontario di guerra nella Prima Guerra Mondiale. Si arruolò nell’esercito italiano nel 1915 e combatté sul Carso. Per evitare la condanna a morte per tradimento dell’aquila asburgica, cambiò il suo cognome in D’Arturo, in omaggio al padre.

Date, luogo e contesto generale di nascita

Guido Horn nacque a Trieste il 13 febbraio 1879. Figlio di una famiglia ebrea, crebbe presso il nonno Raffaele Sabato Melli, rabbino della città. L’ambiente culturale mitteleuropeo di Trieste contribuì alla definizione della personalità di Guido Horn.

Famiglia d’origine

Guido Horn era figlio di Cesare, un commerciante, e di Amalia Melli. Aveva un fratello, Arrigo, che divenne un fisico.

Studi e formazione

Guido Horn studiò prima a Graz e poi a Vienna, dove si laureò nel 1902 con una tesi sulle orbite cometarie.

Titoli e benemerenze

Guido Horn fu insignito di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui:

  • La medaglia d’oro al valor militare per il suo comportamento eroico durante la Prima Guerra Mondiale
  • La medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte
  • La medaglia d’oro del Consiglio nazionale delle ricerche

Servizio militare in pace e/o in guerra

Guido Horn prestò servizio militare nell’esercito italiano dal 1915 al 1918.

Famiglia propria: moglie e figli

Guido Horn si sposò con Lidia Levi nel 1910. Ebbero due figli, Giorgio e Livia.

Attività professionale

Guido Horn fu un astronomo. Lavorò presso diversi osservatori astronomici, tra cui:

  • L’I.R. Osservatorio marittimo di Trieste
  • L’Osservatorio astrofisico di Catania
  • L’Osservatorio di Torino
  • L’Osservatorio astronomico dell’Università di Bologna

Nel 1921 fu nominato direttore dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Bologna. Mantenne questo incarico fino al 1954.

Attività extraprofessionale

Guido Horn fu un appassionato divulgatore scientifico. Fondò la rivista di astronomia “Coelum” e scrisse numerosi libri e articoli divulgativi.

Ulteriori attività non professionali o extraprofessionali

Guido Horn fu un convinto antifascista. Fu perseguitato dal regime fascista per le sue origini ebraiche.

Convinzioni politiche e religiose

Guido Horn era un convinto antifascista. Era anche un laico, ma rispettoso della religione ebraica.

Data, luogo e contesto generale di morte

Guido Horn morì a Bologna il 1 aprile 1967.

Eventuali attività culturale, artistica ed opere relative

Guido Horn fu un pioniere dell’astronomia. Tra le sue principali opere scientifiche si possono ricordare:

  • “Orbite di comete” (1902)
  • “Teoria delle stelle doppie” (1923)
  • “Il telescopio a tasselli” (1952)

Guido Horn fu anche un appassionato divulgatore scientifico. Tra le sue opere divulgative si possono ricordare:

  • “Il cielo” (1924)
  • “Le stelle” (1932)
  • “L’evoluzione dell’universo” (1949)

Conclusioni

Guido Horn fu un uomo di grande talento e passione. Fu un astronomo di fama internazionale, un pioniere dell’astronomia moderna e un convinto antifascista. La sua vita e la sua opera sono un esempio di impegno civile e di dedizione alla scienza.

Fonti:

Guido Horn d’Arturo (inaf.it)

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