Su regolamento imballaggi, il Consiglio approva la sua proposta

Ambiente, Natura & SaluteEuropa

Di

Un nuovo capitolo si aggiunge a quella che ormai rischia di diventare una telenovela nel processo per arrivare ad un regolamento condiviso sugli imballaggi in Europa. Il consiglio europeo a guida spagnola ieri, ha approvato una nuova proposta, che va contro alcune importanti modifiche migliorative votate dal parlamento a Strasburgo a fine Novembre. Il nostro paese ha votato in solitaria contro questa nuova proposta giudicata non soddisfacente dal ministro Picchetto Frattin. Il ministro dell’ambiente italiano ha sottolineato che l’Italia ha già raggiunto un livello di raccolta differenziata molto elevato, pari al 56,5%, mentre la media europea si attesta sul 48%. “Siamo allineati alla posizione votata al Parlamento europeo – ha spiegato -, che prevede obiettivi più ambiziosi per la raccolta differenziata, ma che allo stesso tempo garantisce la neutralità tecnologica”. Il regolamento, approvato dal Consiglio Ambiente, prevede obiettivi più ambiziosi per la raccolta differenziata degli imballaggi, che dovranno raggiungere il 90% entro il 2030. Inoltre, il testo prevede l’obbligo di ridurre la quantità di plastica monouso nei prodotti alimentari, con l’obiettivo di dimezzarla entro il 2030. L’Italia ribadisce come sia opportuno continuare a valorizzare il riciclo e la raccolta differenziata, in cui il nostro paese ha raggiunto livelli record in Europa.

Il testo, che sarà ora oggetto di negoziati con il Parlamento europeo, prevede obiettivi più ambiziosi, ma introduce anche alcune flessibilità per gli Stati membri. Tra le principali novità del testo del Consiglio si segnalano:

  • Obiettivi di riduzione dei rifiuti di imballaggio: il testo prevede obiettivi di riduzione dei rifiuti di imballaggio, basati sulle quantità del 2018: 5% entro il 2030, 10% entro il 2035 e 15% entro il 2040. Questi obiettivi saranno soggetti a revisione da parte della Commissione otto anni dopo l’entrata in vigore del regolamento.
  • Imballaggi riutilizzabili e obiettivi di riutilizzo: il testo prevede obiettivi di riutilizzo per alcuni tipi di imballaggi, con un numero minimo di rotazioni. Gli imballaggi in cartone sono esenti da questi requisiti.
  • Riciclabilità degli imballaggi: il testo prevede che tutti gli imballaggi immessi sul mercato devono essere riciclabili, ma introduce una condizione aggiuntiva, che si applicherà dal 2035: i rifiuti di imballaggio devono poter essere raccolti separatamente, selezionati e riciclati su larga scala.
  • Contenuto minimo riciclato: il testo mantiene gli obiettivi principali del 2030 e del 2040 per il contenuto minimo di materiale riciclato negli imballaggi in plastica.
  • Imballaggi compostabili: il testo prevede che le bustine di tè e le etichette adesive su frutta e verdura devono essere compostabili, introducendo la possibilità per gli Stati membri di richiedere che altri imballaggi siano compostabili a condizioni specifiche.
  • Deposito su cauzione (DRS): il testo prevede che entro il 2029 gli Stati membri dovranno garantire la raccolta differenziata di almeno il 90% annuo di bottiglie di plastica monouso e contenitori metallici per bevande. Per farlo, sono tenuti a istituire sistemi di restituzione con cauzione (DRS) per questi imballaggi. Il testo introduce un’esenzione dall’obbligo di introdurre una DRS per gli Stati membri con un tasso di raccolta differenziata superiore al 78% raggiunto nel 2026.
  • Divieto degli imballaggi monouso: il testo introduce la possibilità per gli Stati membri di stabilire “esenzioni in determinate circostanze, anche per i prodotti ortofrutticoli biologici”.
  • Vino, cartone, frutta e verdura: il testo introduce alcune esenzioni per specifici imballaggi, come il vino, il cartone e gli imballaggi di frutta e verdura fresca.
  • Sostanze chimiche nocive: il testo rafforza i requisiti relativi alle sostanze nocive presenti negli imballaggi, ma con meno enfasi rispetto alla proposta del Parlamento europeo. Le sostanze presenti dovranno essere indicate in etichetta e la Commissione dovrà preparare una relazione sulla presenza di sostanze preoccupanti negli imballaggi. Molto critico sulla nuova proposta è stata la posizione di Nicola Procaccini, copresidente del gruppo Ecr e membro della commissione ambiente Envi del Parlamento europeo “La posizione contraria espressa oggi dall’Italia nella riunione dei ministri dell’Ambiente Ue
    sulla posizione negoziale nella proposta di regolamento sugli imballaggi, è una forte richiesta di maggiore attenzione all’economia circolare, su cui famiglie e imprese si sono rese impegnate profondamente, in Italia e non solo. Il governo spagnolo, purtroppo, pur di chiudere entro la scadenza del suo semestre alla presidenza del Consiglio, ha forzato in maniera assurda ed incoerente con gli sforzi fatti dal parlamento Ue per una maggiore flessibilità nell’attuazione del regolamento”. Secondo la posizione del gruppo dei conservatori, condivisa in Parlamento da popolari e parte dei liberali, il nuovo regolamento sarebbe troppo penalizzante per le imprese del settore e per quelle agroalimentari ed inoltre il riuso che è uno dei capisaldi del nuovo regolamento sarebbe anche non vantaggioso dal punto di vista ambientale, sia per le maggiori emissioni di Co2 e sia per l’eccessivo spreco di acqua. La palla ora passa al trilogo, che dovrà arrivare ad una soluzione di compromesso. “Nei negoziati finali tra Parlamento, Commissione e
    Consiglio UE- dice ancora Procaccini- sarà necessario tenere conto delle esigenze in gioco per evitare che sia penalizzato il sistema della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti, che in questi anni ha compiuto passi importanti nella direzione imposta proprio dalla UE nella disciplina degli imballaggi. Ancora una volta si parte da presupposti e obiettivi generali condivisibili, come la riduzione degli imballaggi, ma sono poi le azioni calate sul territorio a non tenere conto della realtà e dell’evoluzione
    delle tecnologie”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube