Se siamo troppo abituati diventeremo rintronati

Ambiente, Natura & Salute

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Pillole di Longevità rubrica ideata e curata dal dottor Umberto Palazzo 

Eric Kandel, insignito del premio Nobel per laS Medicina nel 2000 per i suoi studi sulla memoria, ha utilizzato due concetti ora diventati d’uso comune nell’ambito della ricerca sul cervello: abituazione e sensibilizzazione. L’abituazione consiste nella diminuzione
della risposta dei nostri circuiti cerebrali quando si presenta sempre lo stesso stimolo. È stato notato che di fronte alle stesse sollecitazioni, diminuisce la produzione di neurotrasmettitori, ovvero di molecole che portano messaggi agli altri neuroni: ci saranno quindi meno connessioni tra le cellule cerebrali e di fatto non si crea alcuna riserva cognitiva.
L’opposto si ha con la sensibilizzazione, ovvero proponendo al cervello nuovi stimoli, nuovi compiti da eseguire. Fare cose mai fatte prima, che ci assorbano e ci impegnino mentalmente, porta alla formazione di nuove vie di comunicazione (sinapsi) tra i neuroni e l’attivazione di *neuroni immaturi* che faranno il lavoro dei *neuroni avvizziti*, purtroppo inevitabili con l’età che avanza.

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