VIDEO | Il servizio del Tg1 su ‘Atreju’ scatena la polemica: “Siamo oltre Telemeloni. No alla propaganda”

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Botta e risposta tra maggioranza e opposizione sull’appuntamento in programma a Roma dal 14 al 17 dicembre

ROMA – È partita ieri sera, dopo l’edizione delle 20 del Tg1, la polemica tra maggioranza e opposizione sulla manifestazione ‘Atreju’, in programma a Roma dal 14 al 17 dicembre. Il servizio, tutto incentrato sull’iniziativa di Fratelli d’Italia, a detta di molti è apparso più come uno ‘spot’ dell’evento, che poco si addice ad un canale del servizio pubblico. Sì perché, se da un lato, oltre due due minuti, sono stati dedicati alla presentazione dell’appuntamento, nemmeno un secondo è stato speso per le parole del presidente di Vox Abascal, tra gli invitati ad Atreju, che per il premier spagnolo Sanchez ha evocato lo scenario di ‘Piazzale Loreto’: “Verrà il giorno in cui lo impiccheranno per i piedi”.

PD: SIAMO OLTRE TELEMELONI, TG1 È INFORMAZIONE NON È DI UN PARTITO

A criticare quanto andato in onda, sono stati i componenti Pd della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai: “Il principale Tg nazionale manda in onda uno spot per celebrare Atreju, la kermesse la dei giovani di Fratelli d’Italia. Un spot per celebrare una manifestazione dei giovani di un partito non si era mai visto in un tg. Noi diciamo No alla propaganda. Il Tg1 è e deve essere informazione, non è di un partito. Chiediamo ai vertici Rai di vigilare su quanto accaduto”.

SPERANZON (FDI): PD SENZA VERGOGNA SU TG1

Per il senatore di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, componente della Commissione vigilanza Rai: “Il Partito democratico è davvero senza vergogna. Dopo aver lottizzato in Rai tutto ciò che si poteva, piegando ai propri interessi l’informazione, adesso richiama il Tg1 per aver realizzato un servizio su Atreju. Servizio corretto e giornalisticamente ineccepibile che probabilmente gli esponenti dem non hanno nemmeno visto, perché altrimenti si sarebbero accorti che si dava ampio conto degli ospiti internazionali e di opposizione, ripercorrendo la storia di questa manifestazione che ormai da 25 anni rappresenta un appuntamento fisso della politica italiana. Basterebbe questo per confermare l’insussistenza delle polemiche. La verità è che il Pd rosica, ma davvero tanto, perché non è più capace di organizzare un simile evento ed è costretto a questi piccoli pretesti per farsi notare”.

LICHERI (M5S): MELONI PRENDA SUBITO DISTANZE DA FRASI CHOC ABASCAL

“Le parole di Santiago Abascal, leader di Vox, sono agghiaccianti. Il più stretto alleato di Giorgia Meloni in Europa ha detto che ‘verrà un dato momento in cui la gente vorrà impiccare per i piedi’ il premier spagnolo Pedro Sànchez. Un’affermazione gravissima e un’evocazione inquietante di piazzale Loreto che sta suscitando indignazione in Spagna come in tutta Europa. È questo il super ospite internazionale che Meloni attende ad Atreju il prossimo 17 dicembre?”. Si chiede la senatrice del Movimento 5 Stelle Sabrina Licheri. “Una simile incitazione all’odio nei confronti di un avversario politico non è accettabile e va condannata immediatamente. Ci auguriamo – aggiunge – che Meloni prenda immediatamente le distanze da quanto affermato dal suo alleato spagnolo, dimostrando ai cittadini italiani che simili atteggiamenti o esternazioni non possono essere tollerati all’interno dell’Europa democratica e soprattutto dallo Stato italiano che la stessa premier Meloni rappresenta”, conclude.

TORNA ‘ATREJU’, CON VOX, RAMA, SPALLETTI, RENZI E CALENDA

Il primo ministro albanese Edi Rama e molto probabilmente quello inglese Rishi Sunak. Il presidente di Vox Santiago Abascal. Il ct della nazionale di calcio Luciano Spalletti e lo chef Gianfranco Vissani. Niente Elly Schlein nè Giuseppe Conte, per le opposizioni ci saranno Carlo Calenda, Matteo Renzi, l’ex ministro del Pd Marco Minniti. E poi Paola Concia, appena “licenziata” dal ministro Giuseppe Valditara, e “il direttore” d’orchestra Beatrice Venezi. Flavio Briatore a dibattere di turismo con la ministra Daniela Santanché. Quasi tutto il governo e certamente Giorgia Meloni, che chiuderà domenica alle 12 (preceduta da Salvini e Tajani). Ecco il programma di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia che va in scena da giovedì 14 a domenica 17 dicembre nei giardini di Castel Sant’Angelo. Il titolo della 25esima edizione è “Bentornato orgoglio italiano”. Il partito promette “Politica, cultura, dibattiti, eventi”, a due passi da San Pietro. Non mancherà il mercatino natalizio, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, il Babbo Natale per le foto, lo street food, presentazioni di libri e spettacoli umoristici. “Venite con le famiglie anche se non siete simpatizzanti- dice il responsabile Organizzazione di FdI Giovanni Donzelli- è una festa di parte, non di partito, ma di confronto”.

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