Gabriele Foschiatti: un volontario di guerra e un antifascista irredentista

Arte, Cultura & Società

Di

Gabriele Foschiatti nacque a Trieste il 28 giugno 1889 da una famiglia di origine modesta. Sin da giovane fu animato da un forte spirito irredentista e patriottico.

Ruolo di volontario di guerra

Foschiatti si arruolò come volontario nell’esercito italiano nel 1914, all’età di 25 anni. Combatté sul fronte dell’Isonzo e fu promosso sottotenente. Si distinse per il suo coraggio e per le sue doti di comando, tanto da essere decorato con una medaglia al valore.

Dati anagrafici e familiari

Foschiatti era nato a Trieste, in una famiglia di origine modesta. Il padre era un operaio e la madre una casalinga. Non si sposò mai e non ebbe figli.

Studi e formazione

Foschiatti frequentò l’Istituto nautico di Trieste, ma non poté intraprendere la carriera in Marina a causa della sua forte miopia.

Titoli e benemerenze

Foschiatti fu insignito della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria per il suo coraggio e il suo impegno nella lotta antifascista.

Servizio militare in pace e/o in guerra

Foschiatti si arruolò come volontario nell’esercito italiano nel 1914 e combatté sul fronte dell’Isonzo. Fu promosso sottotenente e decorato con una medaglia al valore.

Attività professionale

Foschiatti non ebbe un’attività professionale stabile. Si dedicò principalmente alla sua attività politica e patriottica.

Attività extraprofessionale

Foschiatti fu un attivo militante del Partito d’Azione e della Resistenza. Fu uno dei principali promotori della lotta antifascista a Trieste.

Ulteriori attività non professionali o extraprofessionali

Foschiatti fu un convinto federalista e sosteneva la necessità di larghe autonomie politiche, economiche e culturali per la Venezia Giulia.

Convinzioni politiche e religiose

Foschiatti era un convinto irredentista e patriottico. Fu un antifascista intransigente e sosteneva la necessità della lotta armata contro il nazifascismo.

Data, luogo e contesto generale di morte

Foschiatti fu arrestato dalla polizia nazista il 19 dicembre 1943 e deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 20 novembre 1944.

Eventuali attività culturale, artistica ed opere relative

Foschiatti non fu un artista o un letterato, ma la sua figura è stata celebrata in diverse opere, tra cui un monumento a Trieste e una targa nel Parco della Rimembranza.

Conclusioni

Gabriele Foschiatti fu un patriota e un antifascista irredentista che si distinse per il suo coraggio e il suo impegno nella lotta per la libertà e l’unità d’Italia. La sua figura è un esempio di dedizione alla patria e di lotta contro l’oppressione.

Fonti:

Gabriele Foschiatti | ANPI

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