Nuovo record per la mostra di Angelo Inganni a Gussago (BS)

Lombardia

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Nell’ambito delle manifestazioni collegate a Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, la mostra Angelo Inganni tra Brescia e Gussago (1850-1880) “… nello spirito di Gussago”, organizzata dal Comune franciacortino, in due mesi di apertura ha attirato circa 8.000 visitatori e obbligato l’organizzazione ad aggiungere ulteriori date per le visite guidate andate subito a ruba.

L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 26 dicembre, a ingresso libero, nella Chiesa di San Lorenzo in centro al paese.

La presentazione di un Inganni ormai in larga misura lontano da Milano, visto squisitamente “nello spirito di Gussago”, a dispetto delle mostre gussaghesi del 1975 e del 1981 (e di quella – molto bella ma molto “milanese” – del 1998 a Brescia), rischia di essere in qualche modo “nuova”.

Questa esposizione, fortemente voluta da Giovanni Coccoli Sindaco del Comune di Gussago (Brescia), ha l’ambizione di porsi come raccordo tra le istituzioni che l’hanno promossa, gli studiosi che vi hanno lavorato e gli utenti che ne fruiranno.
Come sostiene il Professor Luciano Anelli, che ha curato la mostra insieme al Dottor Federico Troletti, «L’Arte apre molte porte e molti cuori e l’Arte senza drammi di Angelo Inganni ha pure dei valori da porgere e da trasmettere: la sua cordialità nell’accostare le cose e le persone, un’affabilità che allarga il cuore e dispone alla serenità di un incontro, quell’amore per la natura e quella predilezione per le cose semplici “… nello spirito di Gussago”».Soggetti pittorici spiritosi, vivaci, simpatici, arguti, faceti, epigrammatici e talvolta addirittura lepidi, senza mai abbandonare quel bon ton che ha sempre caratterizzato i comportamenti dell’Inganni e il suo spirito allegro e amicale.
L’esposizione dal titolo Angelo Inganni tra Brescia e Gussago (1850-1880), “… nello spirito di Gussago”, che conta circa ottanta opere in buona parte inedite, si trova all’interno della Chiesa sconsacrata di San Lorenzo a Gussago (Brescia) ed è ad accesso gratuito; tuttavia per poter godere appieno l’esposizione, sono previste audio-guide e visite guidate a pagamento (info e prenotazioni www.angeloinganni.it).

Il percorso si snoda tra sei macro-aree tematiche intorno ad un “cannocchiale” che offre una visuale privilegiata su di una grande tela.
La mostra è infatti occasione per donare nuovo splendore a importanti opere qual è, una per tutte, Il giardino di villa Richiedei a Gussago con la Santissima il cui restauro è stato finanziato grazie al contributo delle Storiche Farmacie di Gussago e di BCC Brescia. L’opera resterà in deposito al Comune di Gussago una volta conclusa l’esposizione.
Visioni urbane bresciane, architetture e paesaggi; Ritratti; Nello spirito di Gussago; Scene e figure di genere. Gli “effetti alla fiamminga” e i quadri “di lumi e di fuochi”; Le opere a destinazione devota; Inganni e le visioni di Milano realizzate a Brescia; questi i sei dorsi della mostra ben illustrati lungo il percorso.

Sono molti i sostenitori locali che hanno voluto offrire ai propri concittadini l’opportunità di godere di una mostra destinata a lasciare il segno nella loro memoria. Tra questi citiamo il Salumificio Aliprandi grazie al cui contributo è stato editato un volume d’arte di oltre 300 pagine minuziosamente curato dal Professor Anelli e dai massimi studiosi dell’artista.

L’evento rientra nell’ambito della strategia del Comune per la promozione del territorio e gode del contributo “Un giorno in Lombardia”.
«Nell’anno di “Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, Gussago si è felicemente inserita con questo evento che racconta l’anima di una comunità consapevole del suo passato e protesa al futuro, dove non potrà mai mancare la bellezza derivante dall’equilibrio tra cultura e natura». Continua Giovanni Coccoli, Sindaco di Gussago, «In anni come quelli che stiamo vivendo, nei quali si fa sempre più aggressivo ed aberrante il linguaggio delle immagini, l’appuntamento con il mondo di Angelo Inganni, meno lontano nel tempo di quanto possiamo credere, aiuta certamente le generazioni più giovani a riflettere su alcuni valori che stiamo rischiando sempre più di perdere.
Venite a trovarci e se avete tempo fermatevi anche per una tappa enogastronomica magari per assaggiare uno spiedo che oggi come allora è sinonimo di festa e convivialità».

L’apertura della mostra è garantita fino al 26 dicembre il giovedì e venerdì dalle 17 alle 21 mentre sabato, domenica e festivi tra le 9.30 e le 12 e dalle 14 alle 21 grazie al supporto di oltre 60 volontari del “Gruppo Sentieri Gussago Volontari Protezione Civile OdV VPC” che si sono resi disponibili per sensibilizzare i visitatori a contribuire al restauro della Santissima attraverso l’Art Bonus.

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