Renato Bacchini

Arte, Cultura & Società

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Un volontario di guerra che ha saputo trasformare il proprio coraggio e la propria determinazione in successo imprenditoriale

Data, luogo e contesto generale di nascita

Renato Bacchini nasce ad Imola il 30 novembre 1916 da famiglia medio borghese. La cittadina romagnola, situata a pochi chilometri dal confine con la Repubblica di San Marino, è in quel periodo un importante centro agricolo e industriale.

Famiglia d’origine

Il padre di Renato, Giovanni, è un commerciante di tessuti. La madre, Maria, è casalinga. Renato ha un fratello minore, Giulio.

Studi e formazione

Renato frequenta le scuole elementari e medie ad Imola. Dopo la terza media, si iscrive all’Istituto Tecnico Commerciale “Pier Crescenzi” di Bologna, dove si diploma nel 1936.

Titoli e benemerenze

Nel 1937 viene nominato sottotenente di complemento dell’Esercito Italiano. Nel 1942 viene promosso tenente e trasferito all’Aeronautica Militare. Nel 1943 viene decorato con la medaglia d’argento al valor militare per il coraggio dimostrato in una missione di ricognizione sulla Jugoslavia.

Servizio militare in pace e/o in guerra

Nel 1936 viene ammesso al corso allievi ufficiali di complemento del 6° Reggimento fanteria della Brigata “Aosta”. Promosso caporale e poi sergente, il 28 febbraio 1937 viene nominato allievo ufficiale di complemento ed è inviato in licenza straordinaria in attesa della nomina a Sottotenente. Nomina che arriva il 15 maggio con destinazione il 35° Reggimento fanteria della Brigata “Pistoia” con sede a Bologna.

Conclusa l’esperienza militare viene posto in congedo il 31 agosto 1937.

Rientrato alla vita civile riprende gli studi interrotti e si iscrive all’Università di Bologna nella facoltà di Economia e Commercio. Tuttavia, con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1940, presenta domanda di essere richiamato come volontario. Con il grado di Tenente è assegnato al Deposito dell’8° Reggimento alpini in Friuli.

Nel marzo 1942, a seguito del bando del Ministero della Regia Aeronautica che cerca nuovi ufficiali osservatori, chiede ed ottiene di transitare in quell’Arma. Inviato al V corso straordinario presso la scuola di Cerveteri, viene nominato Tenente osservatore d’aeroplano ed assegnato alla 121ª Squadriglia Osservatori Aerei del 1° Gruppo, 20° Stormo, con base operativa nell’aeroporto militare di Airasca (Torino).

Durante il periodo luglio-dicembre 1942, più volte impegnato in rischiose missioni sulla Jugoslavia, per il coraggio dimostrato in una delle ultime ricognizioni viene decorato di medaglia d’argento al valor militare.

Famiglia propria: moglie e figli

Nel 1944 si sposa con Marta Mondini. Dal loro matrimonio nascono due figli, Furio e Isabella Maria.

Attività professionale

Nel 1961 fonda il Gruppo Benati, azienda costruttrice di macchine movimento terra. L’azienda cresce rapidamente e diventa una delle principali realtà industriali italiane del settore.

Attività extraprofessionale

Renato Bacchini è un uomo attivo e impegnato anche nella vita civile. È presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Cooperativa di Imola e di altre aziende. È inoltre un membro attivo delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Ulteriori attività non professionali o extraprofessionali

Renato Bacchini è un uomo di fede e di profondi valori umani. È un sostenitore della cultura e dello sport.

Convinzioni politiche e religiose

Renato Bacchini è un uomo di idee democratiche cristiane.

Data, luogo e contesto generale di morte

Renato Bacchini muore improvvisamente il 26 settembre 1983 all’età di 66 anni.

Conclusioni

Renato Bacchini è una figura di grande rilievo nella storia di Imola. È stato un coraggioso soldato, un imprenditore di successo e un uomo di valore. La sua vita è un esempio di determinazione, impegno e passione.

Renato Bacchini è un esempio di volontario di guerra che ha saputo trasformare il proprio coraggio e la propria determinazione in successo imprenditoriale.

La sua decisione di arruolarsi volontario all’età di 24 anni, in piena guerra, è un segno della sua forte etica e del suo senso del dovere. Bacchini si distingue per il suo coraggio e la sua determinazione in diverse missioni di ricognizione sulla Jugoslavia, e per questo viene decorato con la medaglia d’argento al valor militare.

Dopo la guerra, Bacchini fonda il Gruppo Benati, che diventa una delle principali realtà industriali italiane del settore delle macchine movimento terra. La sua azienda è un esempio di successo imprenditoriale, ma anche di impegno sociale e civile. Bacchini è infatti un uomo attivo e impegnato nella vita civile, e si dedica a promuovere la cultura, lo sport e le associazioni combattentistiche e d’arma.

La sua vita è un esempio di come sia possibile coniugare il coraggio e la determinazione con la passione per l’imprenditoria e per la propria comunità. Renato Bacchini è una figura di grande rilievo nella storia di Imola, e la sua memoria è ancora oggi viva e presente nella città.

In particolare, il suo ruolo di volontario di guerra è emblematico di una generazione di italiani che, in un momento difficile per il Paese, hanno dimostrato coraggio, determinazione e senso del dovere.

Renato Bacchini è un esempio di come sia possibile affrontare le sfide della vita con onore e dignità, e di come sia possibile costruire un futuro migliore per sé e per gli altri.

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