Mario Ponzo: un volontario di guerra e un pioniere della psicologia applicata

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Ruolo di volontario di guerra

Mario Ponzo nacque a Milano il 23 giugno 1882. Fin da giovane fu un patriota convinto e partecipò attivamente alla prima guerra mondiale, arruolandosi volontario come medico di un battaglione di bersaglieri e comandante di un reparto di sanità.

Durante la guerra, Ponzo prestò servizio sul fronte italiano, principalmente in Valtellina e in Friuli. Si distinse per il suo coraggio e la sua professionalità, e fu decorato con la medaglia di bronzo al valor militare.

Biografia

Ponzo si laureò in medicina nel 1906 presso l’Università di Torino. Successivamente, si dedicò alla psicologia, seguendo le lezioni di Federico Kiesow, uno dei principali esponenti della psicologia sperimentale in Italia.

Nel 1911, Ponzo ottenne la libera docenza in psicologia sperimentale presso l’Università di Torino. Dopo la guerra, si trasferì a Roma, dove nel 1931 vinse il concorso per la cattedra di psicologia sperimentale.

A Roma, Ponzo si dedicò attivamente alla psicologia applicata, con particolare attenzione alla psicotecnica del lavoro. Fu membro di numerose associazioni di psicologia straniere e rappresentò l’Italia nel comitato direttivo dell’Associazione internazionale di Psicologia applicata.

Ponzo fu autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Alla ricerca delle attitudini nei giovani” (1929), “Tendenze odierne della psicologia sperimentale come scienza del dinamismo della vita psichica” (1932) e “La psicotecnica nell’ordinamento del lavoro industriale” (1934).

Ponzo fu presidente onorario della Società Italiana di Psicologia dal 1942 al 1958. Morì a Roma il 9 gennaio 1960.

Altre informazioni biografiche

  • Famiglia d’origine: Ponzo nacque in una famiglia di modeste origini. Suo padre era un fabbro e sua madre una casalinga.
  • Studi e formazione: Ponzo si laureò in medicina presso l’Università di Torino, dove iniziò anche i suoi studi in psicologia sotto la guida di Federico Kiesow.
  • Titoli e benemerenze: Ponzo fu decorato con la medaglia di bronzo al valor militare per il suo coraggio durante la prima guerra mondiale.
  • Famiglia propria: Ponzo si sposò e ebbe due figli.
  • Attività professionale: Ponzo fu professore di psicologia sperimentale presso l’Università di Torino e di Roma. Si dedicò principalmente alla psicologia applicata, con particolare attenzione alla psicotecnica del lavoro.
  • Attività extraprofessionale: Ponzo fu membro di numerose associazioni di psicologia straniere e rappresentò l’Italia nel comitato direttivo dell’Associazione internazionale di Psicologia applicata.
  • Ulteriori attività non professionali o extraprofessionali: Ponzo fu un appassionato di sport e di musica.
  • Convinzioni politiche e religiose: Ponzo fu un patriota convinto e un sostenitore dell’unità d’Italia. Non si hanno informazioni sulle sue convinzioni religiose.

Conclusioni

Mario Ponzo fu una figura importante nella storia della psicologia italiana. Fu un pioniere della psicologia applicata, e il suo lavoro ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di questa disciplina.

Ponzo fu anche un uomo coraggioso e patriottico, che si distinse per il suo impegno durante la prima guerra mondiale.

FontI:

Mario Ponzo | Archivio Storia Psicologia (uniroma1.it)

Canestrelli, L. (1961). Ricordo di Mario Ponzo (1882-1960). Rivista di psicologia, 55(1), 3-32.

Carotenuto, A. (a cura di) (1992). Dizionario Bompiani degli psicologi contemporanei. Milano: Bompiani.

Lombardo, G.P., Pompili, A., & Mammarella, V. (a cura di) (2002). Psicologia applicata e del lavoro in Italia. Studi storici. Milano: Angeli.

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