Il messaggio è stato scoperto in mattinata al polo universitario fiorentino, nel quartiere di Novoli
FIRENZE – Una scritta inneggiante all’espulsione di Israele dal contesto accademico e alla liberazione della Palestina è stata trovata stamani su un muro del polo universitario di Novoli, a Firenze. Il caso viene segnalato per primo dal console onorario di Israele, Marco Carrai, e a stretto giro anche dall’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi. ‘Fuori Israele dall’Unifi, Palestina libera’, è la frase che campeggia all’esterno di un edificio del polo per le Scienze sociali. Scritta che Carrai chiede alla rettrice dell’università di Firenze, Alessandra Petrucci, di far rimuovere “immediatamente”. Il console onorario per la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia chiede inoltre “alla rettrice, al sindaco e a tutte le forze politiche- si legge in un comunicato- di condannare queste frasi frutto anche dei poco illuminati professori che hanno firmato l’appello per interrompere le relazioni scientifiche con le università israeliane”.
CARRAI CONTRO I DOCENTI: “NUOVO ATTACCO ANTISEMITA DOPO IL LORO APPELLO”
Il console riflette, quindi, sul legame fra l’espressione di intolleranza contenuta nella scritta e l’iniziativa fatta propria da parte del personale docente dell’università di Firenze: “È bastato solo un giorno per iniziare con questo nuovo attacco di antisemitismo“, evidenzia ancora. Spinto da questa riflessione, Carrai esorta dunque l’ateneo anche a “provvedere a dare informazione a tutti gli studenti su cosa sia l’antisemitismo e la persecuzione del popolo ebraico, affinché si rendano conto in che spirale il mondo potrebbe ricadere”.
CECCARDI: “DISGUSTATA, INDIVIDUARE E PUNIRE I RESPONSABILI DEL TESTO”
In piena sintonia con il console e con parole di stigmatizzazione ancora più aspre, è la reazione dell’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi: “Sono disgustata dall’ennesima scritta antisemita comparsa su un muro del polo universitario di Novoli a Firenze, in cui si invita a cacciare Israele dall’Unifi- dichiara- purtroppo questo è anche il frutto della scandalosa campagna ideologica scatenata dal gruppo di professori che ha firmato l’appello per interrompere le relazioni scientifiche contro le università israeliane”. L’esponente leghista non si accontenta che la frase incriminata venga cancellata il prima possibile: “Auspico che chi ha vergato questa infamia venga individuato e punito per il suo gesto– aggiunge in proposito Ceccardi- e soprattutto invito i vertici delle istituzioni politiche e universitarie fiorentine a condannare senza se e senza ma questo ennesimo sfregio al popolo ebraico”.
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