L’infinita strage di bambini a Gaza, il dolore nelle vignette dei disegnatori

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Oltre alle terribili immagini dei bambini uccisi a Gaza, in queste settimane fanno il giro del web anche le vignette e le illustrazioni con cui i disegnatori esprimono, come già successo in occasione di passati eventi tragici, il dolore e l’orrore

BOLOGNA – Anche chi non le voleva vedere, le ha incrociate per forza: le immagini dei bambini uccisi a Gaza. Sono tanti, tantissimi, l’unica parola possibile è troppi. E le immagini che girano sul web e sui social sono ogni volta un colpo al cuore. Tutti noi abbiamo visto – perchè non imbattercisi era impossibile- i loro corpi piccoli, avvolti in un telo bianco spesso sporco di sangue, tra le braccia di una madre o di un padre disperato. Abbiamo visto gli stessi lenzuoli bianchi, a terra uno vicino all’altro, in una fila senza fine. Oppure abbiamo visto bimbi piccoli o piccolissimi coperti di polvere e detriti, esanimi, in braccio a genitori in lacrime, fratelli, soccorritori. Dal 7 ottobre, giorno in cui Hamas ha colpito Israele con un attacco senza precedenti, i morti nella Striscia di Gaza sono andati aumentando giorno dopo giorno, in modo inesorabile. Si parla di oltre 9.000 morti. E il numero di bambini tra le vittime è impressionante. Le bombe di Israele hanno colpito case, campi profughi, ospedali. L’obiettivo dichiarato è sempre quello di distruggere Hamas, ma il massacro che si sta compiendo nei confronti di persone civili inermi, tra cui appunto moltissimi bambini, sta scuotendo le coscienze di tutto il mondo. E si susseguono appelli per il “cessate il fuoco” e per fermare le atrocità che stanno avvenendo.

In tutto questo orrore, ci sono stati alcuni disegnatori che hanno provato a raccontare il dolore nel solo modo in cui lo possono fare, ovvero disegnando. È una situazione che si ripete. In alcune delle tragedie che hanno più fortemente colpito l’umanità intera (i naufragi e le stragi di migranti, il piccolo Aylan steso a faccia in giù su quella spiaggia turca con i suoi pantaloncini blu e la magliettina rossa, le torri gemelle), ci sono stati degli illustratori che hanno racchiuso l’orrore e la tragedia in una vignetta, spesso capace di dire molto più delle parole. Anche per Gaza, anche per la strage infinita di bambini che si sta verificando sotto gli occhi di tutto il mondo, lo hanno fatto. Ecco alcune vignette che girano in rete in queste settimane. fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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