Halloween, la festa delle streghe e delle zucche. Una riflessione e un po’ di senso critico

Attualità & Cronaca

Di

di Antonino Giannone

Gli italiani: otto milioni, secondo, le statistiche, sono stati stregati, nell’era digitale da Hallowen, la festa che ha stregato i Giovani, ma anche i meno giovani, la festa delle streghe e delle zucche. Discoteche, ristoranti, bistrot, hanno raggiunto il tutto esaurito per le prenotazioni del 31 ottobre,  quando tutti hanno voluto divertirsi, festeggiare, mascherarsi. Anche nelle scuole primarie e secondarie ci si adegua, e Hallowen ha fatto dimenticare a moltissimi la  festa di tutti i Santi del primo Novembre, perché  festeggiare potrebbe offendere qualcuno che non e’ Cristiano  e quindi, protestando se si festeggiasse avrebbe pure ragione da parte di chi rappresenta il sistema educativo.
E’ il paradosso dell’accoglienza senza integrazione e rispetto per le tradizioni di chi accoglie. La frase più ricorrente anche di qualche sacerdote : ….,ma tanto non c’è’ nulla di male…Così tutto e’ stato permesso il 31 sera: consumare in cibo e alcool e altro ancora per sognare nel mondo delle streghe. Così anche qualche incidente mortale nella notte per guida in  stato di ubriachezza! Ormai nessuno studia le origini di questa festa dagli aspetti esoterici che e’ la festa delle sette sataniche. Non si tratta di un carnevale aggiuntivo, ma di una festa con risvolti nel mondo dell’occulto e della magia. Il 31 ottobre è una data importante sia per la cultura celtica, sia per il  satanismo. Ormai nella prevalente cultura del pensiero unico chiunque critichi Halloween viene bollato come cattolico conservatore e bigotto. Personalmente non sto criticando chi liberamente festeggia Hallowen, ma sto chiedendo agli educatori e ai giovani, in particolare,   ai cattolici che festeggiare Hallowen, come evento liberatorio, non significa che non si debba più festeggiare il giorno dopo la  festa dei Santi, evento della Speranza concreta realizzata da persone che hanno saputo testimoniare con continuità ed eroismo  la Parola di Gesù, in tutta la loro Vita, facendo anche  tante opere di bene.
Bisognerebbe riscoprire anche il significato di soffermarsi il 2 Novembre a pensare ai nostri cari morti sia  con un senso di  tristezza, ma anche con senso di gratitudine e di gioia per i  tanti bei ricordi di vita con loro e per i tanti insegnamenti ricevuti. In realtà, la festa di Hallowen e le altre feste di tipo pagano riempiono  i vuoti, in coloro che, per i motivi più vari, hanno  dimenticato la tradizione tramandata per secoli dai loro avi, dai nonni e/o dai genitori che non ci sono più!  Cosi, oggi,  si finisce per  festeggiare nei ristoranti, nei fast food degli hamburger: il compleanno, un anniversario particolare, addirittura le ricorrenze religiose come il S. Natale e la S. Pasqua che prima si festeggiavano in casa, e invece, oggi, fuori casa, con la giustificazione che la casa e’ piccola, che non si vuole mettere a nudo la propria condizione sociale, oppure perché i genitori si sono separati! Non si da’ più alcun valore al significato della festa e così’ i Millennials, le generazioni Zeta e Alpha  non sanno qual è il  valore e il significato della ricorrenza di una festa!
Così Halloween, ha accentuato la dimenticanza prima dei Valori Umani e quindi dei Valori Cristiani. Cosi cresce il comportamento di coloro che dimenticano che cos’è la Vita, preferiscono non pensare alla sofferenza, al decadimento fisico per l’età, preferiscono non soffermarsi sulla morte e sul mistero di ciò che accadrà a tutti noi dopo la fine del Viaggio terreno. Tutto questo accade in gran parte del mondo di noi Cattolici che non preghiamo più, non preghiamo più rosari o veglie per chi ci lascia per sempre, perché non si crede più che valga la pena di affidarlo al Cielo. Ormai, da molti anni, noi adulti cerchiamo di escludere i bambini dai riti legati alla morte, pensiamo così’ di alleviare le loro sofferenze ed invece, forse, non ci rendiamo conto che rendiamo loro estraneo un evento della vita, al quale dovrebbero essere educati da piccoli. I Valori Umani prima  e quindi i Valori dell’umanesimo cristiano andrebbero riportati nell’insegnamento specialmente con l’arrivo dell’intelligenza artificiale  che senza regole potrebbe ridurre il senso critico delle persone che finiranno per  seguire in modo passivo le indicazioni dell’agente tecnologico, anche nei processi decisionali.  Hallowen rappresenta l’evasione dalla vita.
Non volendo pensare ai Valori umani, pensiamo sia meglio una serata di fatalismo, di  divertimento sfrenato disobbedendo alle regole, al perbenismo! A mio avviso, servirebbe riprendere a dare a Giovani e memo giovani i Valori fondanti dell’Etica. delle virtù, della responsabilità e l’orientamento al bene, alla solidarietà, alla fraternità  di Fratelli  Tutti in un mondo dove ci sono tante guerre, tante distruzioni, tanto uccisioni di bambini persino decapitati come il 7 Ottobre in Israele da parte dei  terroristi islamici di Hamas.

Se non ci saranno più reazioni per rispettare chi non e’ cristiano, il rischio sarà che le feste dei Cristiani non saranno più nemmeno consentite; ma noi che ci accingiamo a percorre le ultime miglia  abbiamo fiducia in un risveglio dell’umanità’ attraverso Testimoni e Maestri di Vita che sappiano fare innamorare i Giovani della Vita, dell’Amore, della Bellezza che rispecchiano  un segno tangibile dello Spirito di Dio in ognuno di Noi. Buon lungo Cammino a tutti e speriamo che la società digitale , nei prossimi 20 anni, quando e’ previsto che si realizzerà pienamente, con il cambiamento d’epoca, sarà una società vissuta con un neo Umanesimo Digitale e non un Transumanesimo.

Antonino Giannone, Docente di Leadership and Ethics. Editorialista A.N.I.M.

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