Oftalmologia: al via il nuovo bando roche per i servizi 

Ambiente, Natura & Salute

Di

  • Un investimento complessivo di 240mila euro per 6 progetti a supporto delle persone con due delle patologie retiniche più diffuse: degenerazione neovascolare maculare legata all’età (nAMD) ed edema maculare diabetico (DME); 
  • Il bando “Roche per i servizi – A supporto di persone con nAMD e DME” si chiuderà il 31 gennaio 2024;
  • Si arricchisce così di un nuovo importante tassello l’offerta di bandi Roche, che vede l’azienda già impegnata sul fronte dei servizi in Sclerosi Multipla e della ricerca clinica a supporto delle figure di Data Manager e Infermieri di ricerca;
  • Partner esterno e indipendente designato per la selezione e la valutazione delle candidature è Fondazione Sodalitas.

MONZA – Con l’obiettivo di supportare nuove idee e nuovi modelli assistenziali che possano concretamente sostenere gli attuali bisogni dei Centri di riferimento per la diagnosi e il trattamento delle maculopatie, Roche Italia ha annunciato oggi il lancio della prima edizione di un nuovo bando: “Roche per i servizi – A supporto di persone con nAMD e DME”, ovvero la degenerazione neovascolare maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico, due delle principali cause di riduzione grave della vista 1-2-3-4  principalmente diffuse tra le persone con più di 50 anni.

Con un investimento totale di 240mila euro, Roche finanzierà 6 progetti – 40mila euro ciascuno – candidati da Strutture Ospedaliere e Ospedaliero-Universitarie, IRCCS Pubblici e Privati che propongano servizi e/o attività volti al miglioramento delle condizioni in cui i pazienti con maculopatie accedono al percorso diagnostico-terapeutico.

“La nostra missione è lavorare oggi su ciò di cui i pazienti avranno bisogno domani – ha commentato Anna Maria Porrini, Direttore Medical Affairs & Clinical Operations in Roche Italia – e questo nuovo bando dedicato all’Oftalmologia è un ulteriore modo per Roche di dare sostanza alla nostra responsabilità nei confronti dei pazienti affetti da patologie invalidanti che hanno e avranno un impatto sempre maggiore sull’intero sistema salute”.

Per garantire la massima trasparenza nell’interazione e nella collaborazione con le strutture ospedaliere e gli enti di ricerca, Roche Italia ha affidato la selezione e la valutazione delle candidature a Fondazione Sodalitas.

“Verranno selezionati i progetti più efficaci nel migliorare le condizioni in cui i pazienti accedono al percorso diagnostico-terapeutico – ha concluso Massimo Ceriotti, Responsabile sviluppo associativo di Fondazione Sodalitas – Sostenere gli Enti di Assistenza sanitaria in questo impegno a beneficio dei pazienti è fondamentale: le aziende che, come Roche, lo fanno da tempo e con continuità realizzano un importante obiettivo di sostenibilità sociale, e contribuiscono in modo riconoscibile a rafforzare quelle partnership pubblico-privato che sono fondamentali per il sistema di welfare del Paese”. 

Sarà possibile candidare i progetti sul sito di Roche nella sezione dedicata www.roche.it/it/sostenibilita/etica-e-trasparenza/i-bandi.html fino al 31 gennaio 2024. Per qualsiasi richiesta di chiarimento è possibile scrivere a info_bandiroche2023@sodalitas.it.

Si arricchisce così l’offerta dei bandi Roche, già impegnata sul fronte dei servizi in Sclerosi Multipla e della ricerca clinica a supporto delle figure di Data Manager e Infermieri di Ricerca. Il primo di questi bandi, giunti entrambi alla quarta edizione, ha premiato 50 progetti con un finanziamento complessivo di 1milione e 130mila euro. Il secondo, a supporto della ricerca clinica, ha finanziato con 1milione e 300mila euro 46 posizioni di data manager e infermieri di ricerca. Un impegno solido e costante che vede l’azienda muoversi su due direttive chiave – innovazione e sostenibilità – per continuare ad essere partner dell’intero Sistema Salute e costruire un futuro che garantisca a tutti i pazienti una migliore qualità della vita, sostenendo la ricerca come motore dell’innovazione e favorendo al contempo la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale attraverso il rafforzamento delle partnership pubblico-privato.

Roche Italia

Da sempre Roche è impegnata a ricercare soluzioni in grado di diagnosticare e trattare patologie ad alto grado di complessità, come i tumori, l’emofilia, l’Alzheimer, la SMA e la sclerosi multipla, generando valore per la società. In Italia è presente con le tre divisioni del Gruppo: Roche S.p.A., Roche Diagnostics S.p.A. e Roche Diabetes Care S.p.A, un mix di competenze unico nel mercato. Nel 2022 ha investito oltre 46 milioni di euro in ricerca clinica, con 190 centri di ricerca coinvolti in 261 studi clinici e quasi 18.000 pazienti che hanno ricevuto cure d’avanguardia senza alcun costo a carico delle famiglie o del SSN. 

Roche in oftalmologia

Roche si propone di preservare la capacità visiva minacciata dalle cause principali di perdita della vista tramite terapie all’avanguardia. Attraverso l’innovazione apportata alla scoperta scientifica in termini di nuovi potenziali bersagli farmacologici, medicina personalizzata, ingegneria molecolare, biomarcatori e sistemi di rilascio farmacologico continuo, ci impegniamo a sviluppare le terapie adatte per i pazienti più indicati. In ambito oftalmologico possiamo vantare la più vasta pipeline di agenti per le affezioni della retina, guidata dalla scienza e basata sull’esperienza delle persone affette da malattie dell’occhio. Nella nostra pipeline si trovano terapie geniche e trattamenti per l’atrofia geografica e altre malattie che minacciano la vista, comprese patologie rare ed ereditarie. Grazie alla nostra profonda esperienza, abbiamo già messo a disposizione di chi soffre di perdita della vista trattamenti oftalmici innovativi. 

1-2-3-4

  • Bright Focus Foundation. Age-Related Macular Degeneration: Facts & Figures. [Internet; citazione di settembre 2022]. Consultabile all’indirizzo:

https://www.brightfocus.org/macular/article/age-related-macular-facts-figures;

  • Connolly E, et al. Prevalence of age-related macular degeneration associated genetic risk factors and 4-year progression data in the Irish population. Br J Ophthalmol. 2018;102:1691–5;
  • Yau JWY, et al. Global prevalence and major risk factors of diabetic retinopathy. Diabetes Care. 2012;35:556-64;
  • Heier JS, et al. The Angiopoietin/Tie pathway in retinal vascular diseases: a review. Retina-J Ret Vit Dis. 2021;41:1-19.

foto clinicabaviera.com

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